Di Germana Carrillo
Arriva il cessate il fuoco per due mesi da oggi, primo giorno del mese sacro musulmano del Ramadan. È la prima tregua nazionale concordata dal 2016
Una guerra che ha ucciso quasi 400.000 innocenti e in cui circa il 60% delle persone è morto per fame, mancanza di assistenza sanitaria e acqua non potabile. In Yemen, la coalizione guidata dall’Arabia saudita e i miliziani Houthi hanno accettato il cessate il fuoco proposto dall’Onu a partire da oggi, primo giorno di Ramadan, e per due mesi.
Lo Yemen è dilaniato da una guerra civile che non trova soluzione e di cui troppo poco si parla dal 2015. Sette anni di conflitti, interrotti solo da brevi tregue, che non hanno risparmiato scuole, ospedali, mercati, prigioni, interi villaggi: nel Paese, ormai al collasso, è in atto la più grave crisi umanitaria del mondo, con 20 milioni di persone che necessitano di aiuto.
UNICEF: “Nello Yemen 10.200 bambini sono stati uccisi o feriti
Ad annunciare il cessate il fuoco è Hans Grundberg, inviato Onu in Yemen, dopo aver incontrato separatamente nei giorni scorsi le due parti in guerra. L’inviato ha detto che spera che la tregua venga rinnovata dopo due mesi.
L’accordo arriva dopo la significativa escalation delle ultime settimane. La tregua consentirà anche l’arrivo di spedizioni di carburante nella città portuale chiave dello Yemen, Hodeida, e la ripresa dei voli passeggeri dall’aeroporto della capitale, Sanaa.
Tratto da: GreenMe