Il viceministro della Salute Sileri, ospite a Tagadà, ha testualmente detto che le osservazioni fatte del professor Zangrillo, a proposito del virus scomparso da un punto di vista clinico, sono vere. Le dichiarazioni rilasciate due sere fa dal primario del San Raffaele, il professore Alberto Zangrillo, durante la trasmissione Mezz’ora in più, hanno creato un pò di confusione.
“Circa un mese fa – aveva detto Zangrillo – sentivamo gli epidemiologi dire di temere grandemente, per la fine del mese, inizio di giugno, una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus, praticamente, dal punto di vista clinico, non esiste più“. Dopo queste affermazioni la domanda che la maggior parte delle persone si è posta è la seguente: il virus è ancora pericoloso o no? La giornalista Tiziana Panella ha incalzato sulla questione il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, ospite del programma di La7.
Viceministro Sileri: “Quello che ha detto Zangrillo è vero, è reale”
“Il virus circola ancora ma quello che ha detto il professore Zangrillo va ascoltato bene. Lui ha detto che non si vedono più ricoverati in ospedale con dei sintomi severi e che quindi, clinicamente e cioè dal punto di vista di impatto sulle nostre strutture sanitarie, non ha più l’impatto che aveva prima”. Secondo il viceministro: “l’impatto sul nostro servizio sanitario è molto molto basso se non addirittura in alcuni ospedali trascurabile“.
Allora la domanda diventa un altra: perché televisioni, quotidiani e istituzioni continuano a terrorizzare gli italiani?
Il primario del San Raffaele, convinto di ciò che dice, arriva a una conclusione opposta a quella del governo e del comitato tecnico scientifico: “Dobbiamo tornare un Paese normale perché ci sono tutte le evidenze per cui l’Italia possa ritornare, da oggi, ad avere una vita normale”.
A fine intervento il viceministro Sileri tiene a ribadire in maniera ancora più esplicita che “quello che ha detto Zangrillo è vero, è reale”.
Foto: La7