Nel frattempo negli USA sembra che qualcuno abbia dato il via alle prove tecniche di guerra civile.
Nel luogo dell’esplosione di Nashville sono stati trovati resti umani.
L’ordigno era nascosto in un camper posteggiato nel centro della città Usa. Tre agenti feriti in modo non grave: un audio messaggio li ha avvisati che il veicolo sarebbe saltato in aria.
AGI – La città di Nashville, nel Tennessee, cuore country degli Stati Uniti, è stata svegliata all’alba di Natale da una impressionante esplosione in pieno centro. Un camper è saltato in aria davanti all’edificio della At&t, il gigante americano delle telecomunicazioni. Resti umani sono stati trovati sul posto. Non è chiaro se appartengano all’autore della bomba o a una vittima.
La deflagrazione ha danneggiato il centro di rete ospitato nell’edificio, mandando in tilt le comunicazioni in mezzo Stato.
Non solo sono andati fuori servizio cellulari e Internet ma nemmeno il numero di emergenza della polizia, il 911, è stato raggiungibile in una decina di contee, tra cui alcune a quasi trecento chilometri di distanza da Nashville. L’aeroporto della città è stato costretto a interrompere i voli proprio a causa dei problemi di comunicazione.
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Poteva essere una strage, viste la potenza della bomba, se non fosse stato per l’allarme lanciato per tempo. La polizia era già sul posto, chiamata per una segnalazione di spari, quando dal camper, che aveva già insospettito gli agenti, è partito un messaggio con l’altoparlante. “Una bomba esploderà tra quindici minuti, se senti questo messaggio allontanati ora”, ripeteva. La zona, già quasi deserta, è stata evacuata. E, passato il quarto d’ora, il mezzo è effettivamente esploso. Sono stati feriti, lievemente, i tre poliziotti che erano sul posto.
Ora l’indagine è affidata all’Fbi che, per il momento, si limita a chiedere la collaborazione della cittadinanza e non svela alcun dettaglio. E’ stato diffuso un fotogramma del camper per le eventuali segnalazioni. Il mezzo, di colore bianco, è stato ripreso da una telecamera di sicurezza all’1.22 di notte, mentre arrivava sulla Second Avenue, dove poi è stato parcheggiato. Alla guida sembra esserci una persona con il volto coperto da un cappellino con visiera.
Per la polizia statale si è trattato “di un atto intenzionale”. Ma l’Fbi non si è ancora sbilanciata. “Non sappiamo se sia stata una coincidenza o se questa fosse l’intenzione”, ha detto il portavoce della polizia, Don Aaron, in riferimento alla vicinanza all’edificio della At&t. La società ha dichiarato che l’edificio interessato è la sede principale di una centrale telefonica, con apparecchiature di rete al suo interno. Ha confermato che alcuni servizi sono stati interrotti ma non ha fornito dettagli. L’esplosione ha danneggiato almeno una decina di edifici. La Croce rossa è al lavoro per allestire un rifugio per gli sfollati.
Fonte: AGI, Giorgio Bianchi
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