Il ministro dell’Interno ha accusato le milizie curde con sede in Siria che godono del sostegno degli Stati Uniti
Di Vivere Informati
La Turchia, che ha identificato le milizie curde in Siria come gli esecutori materiali dietro l’attentato mortale a Istanbul, non accetterà le condoglianze dagli Stati Uniti visto lo stretto legame con queste milizie nel recente passato. Un modo velato ma nemmeno troppo indiretto per dire agli Usa: sappiamo che cè anche il vostro zampino in qualche modo.
“Abbiamo ricevuto il messaggio ma non accetteremo e, anzi, respingiamo le condoglianze dell’ambasciata americana”
ha dichiarato ai giornalisti il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu, citato da TASS.
Le dure affermazioni di Soylu sono arrivate mentre aggiornava i media sulla risposta delle forze dell’ordine turche dopo l’attacco di domenica; attentato che ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre 81. L’alto funzionario turco ha puntato il dito contro le milizie curde YPG con sede in Siria come gli esecutori dell’attentato.
Ankara considera le YPG parte del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK); il governo turco si è lamentato del fatto che, rafforzando le YPG, gli Stati Uniti stavano minando la sicurezza nazionale della Turchia. L’attentato di domenica è avvenuto sull’iconica Istiklal Caddesi, una delle maggiori attrazioni turistiche di Istanbul.
Soylu ha annunciato lunedì che le forze dell’ordine turche hanno arrestato 46 persone in connessione con l’attentato, inclusa la donna che avrebbe innescato la bomba prima di fuggire dalla scena.
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le condoglianze della Russia in relazione all’attacco in un telegramma indirizzato al suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. La Russia “ha confermato il suo impegno per una più stretta cooperazione con i partner turchi nella lotta a tutte le forme di terrorismo”, si legge nel messaggio diffuso dal Cremlino.
Vivere Informati
Foto: © Islam Yakut / Anadolu Agency via Getty Images