L’Iran ha emesso un avviso rosso dell’Interpol contro 48 persone, incluso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per il loro ruolo nell’assassinio di Soleimani.

“L’Iran ha identificato 48 persone, tra cui il presidente degli Stati Uniti e diversi comandanti e funzionari del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Pentagono) coinvolti nell’assassinio di Soleimani, contro il quale ha emesso l’avviso rosso dell’Interpol” , ha annunciato il portavoce del potere giudiziario iraniano, Qolam Hosein Esmaili.

Il 3 gennaio 2020 il generale Qasem Soleimani, comandante della Quds Force of Iran’s Guardians of the Islamic Revolution Corps (IRGC), considerato una delle figure principali nella lotta al terrorismo, fu ucciso in un attacco di droni da parte degli Stati Uniti in Iraq ordinato direttamente da Trump.

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Esmaili ha spiegato che il fascicolo sull’omicidio dell’importante comandante persiano ha compiuto notevoli progressi e molto presto verranno emesse accuse contro gli autori del crimine.

Il potere giudiziario iraniano, ha proseguito il portavoce, sta anche portando avanti collaborazioni con la giustizia irachena per completare le indagini, “il che dimostra la determinazione della Repubblica islamica a perseguire e punire gli autori del crimine ” , ha sottolineato.

Fino allo scorso giugno, l’Iran aveva identificato 40 persone per il loro coinvolgimento nell’attacco terroristico contro Soleimani ed emesso un mandato d’arresto e un avviso rosso dell’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) contro “36 funzionari politici e militari degli Stati Uniti.e di altri governi ”.

Il 29 giugno 2020 il procuratore generale di Teheran Ali Alqasimehr dichiarò che gli imputati devono affrontare “accuse di omicidio e terrorismo”. Inoltre, Alqasimehr ribadì che Teheran continuerà a perseguire Trump, anche dopo la fine del suo mandato.

Tratto da: L’Antidiplomatico

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