Un giudice distrettuale degli Stati Uniti ha effettuato un intervento per bloccare un’ordinanza del governo federale che proibisce il download di TikTok dagli app store da parte di utenti statunitensi.

Il giudice distrettuale statunitense Carl Nichols ha emesso un’ingiunzione preliminare, che consentirebbe alla popolare app di essere ancora in offerta negli store Apple e Google, poco prima che il divieto entrasse in vigore ieri (domenica 27) a mezzanotte.

Mentre il tribunale si è schierato con la società madre di TikTok (ByteDance) sulla questione degli app store statunitensi, non si è però pronunciato sulle restrizioni del Dipartimento del Commercio che entreranno in vigore il 12 novembre.

TikTok sta affrontando un divieto assoluto negli Stati Uniti, che entrerebbe in vigore subito dopo le elezioni presidenziali statunitensi. Sul tavolo c’è anche l’accordo con il gigante dei rivenditori Walmart e la società di software Oracle per l’acquisto di una quota del 20% dell’app, sempre che a Pechino piaccia la soluzione. All’inizio di questa settimana, ByteDance ha annunciato di aver richiesto una licenza di esportazione in conformità con le linee guida del governo cinese.

Trump, la cui amministrazione ha preso di mira l’app di proprietà cinese per “presunta cattiva gestione dei dati degli utenti” e per aver permesso al governo cinese di spiare i cittadini americani, la scorsa settimana ha dato la sua “benedizione” all’accordo, definendolo “un ottimo affare per gli Usa”.

“La sicurezza sarà al 100%”, affermò Trump all’epoca.

Tuttavia, l’incertezza permane sul fatto che le parti riescano a limare i termini dell’accordo per renderlo accettabile sia per Pechino che per Washington.

La scorsa settimana, un giudice in California aveva bloccato un ordine simile di estromissione dell’app WeChat dai negozi statunitensi poche ore prima che entrasse in vigore.

Traduzione di Vivere Informati

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Fonte: RT