Oltre un terzo dell’umanità patisce blocchi e sanzioni USA

Oltre un terzo dell’umanità patisce blocchi e sanzioni USA

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

Le sanzioni criminali e i blocchi economici imposti dagli Stati Uniti con i suoi vallassi, in primis l’Unione Europea, colpiscono attualmente circa un terzo dell’umanità. Milioni di persone i cui diritti umani vengono violati sistematicamente da chi unilateralmente ha deciso di ergersi a paladino della difesa dei diritti umani nel mondo. In realtà si tratta della volontà di imporre l’agenda imperialista ai paesi recalcitranti, quelli che hanno deciso di percorrere la propria strada in maniera alternativa, esprimendo in pieno la propria sovranità. A questi paesi Stati Uniti e vassalli muovono guerra, ma senza bombardamenti, in maniera politically correct, potremmo dire. Solo perché i media che sostengono questa barbarie non raccontano i danni inenarrabili che producono le sanzioni e i blocchi imperiali.

Il Venezuela ha denunciato le aggressioni statunitensi presso le Nazioni Unite. Il ministro del potere popolare per la Cultura, Ernesto Villegas, ha denunciato l’imposizione di blocchi criminali «contro più di un terzo dell’umanità, compresi 30 milioni di venezuelani (…)». 

«È urgente che questa Assemblea Generale si pronunci fermamente per una totale e immediata rimozione», ha poi aggiunto il dirigente bolivariano. 

L’appello di Villegas è giunto prima dell’Incontro di alto livello sulla cultura e lo sviluppo sostenibile, organizzato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) in collaborazione con la sua agenzia per l’istruzione, le scienze e la cultura (Unesco). 

Nella conferenza tenuta nel contesto della celebrazione, il 21 di maggio, della Giornata mondiale per la diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, Villegas ha confermato fermo impegno del Venezuela a promuovere «un mondo caratterizzato da diversità, rispetto e cooperazione internazionale, che esalta l’essenza delle nostre storie comuni e diverse», come riporta l’emittente radiofonica venezuelana Alba Ciudad. 

Segui Vivere Informati anche su FacebookTwitter e Instagram per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo

Inoltre il ministro del governo Maduro ha ribadito la condanna della nazione bolivariana delle misure illegali, coercitive e unilaterali contro più di un terzo dell’umanità, nel mezzo di una grave pandemia causata dal Covid-19, che ha colpito il mondo intero.

Nel suo discorso Villegas ha evidenziato che «l’istruzione, la scienza e la cultura sono aree in cui i governi e i popoli possono avanzare risolutamente verso quella che il popolare cantante venezuelano Ali Primera ha definito un’umanità umana». 

In Venezuela, ha sottolineato Villegas, le culture popolari, la democrazia partecipativa e protagonista, l’inclusione e la diversità, il ritorno ai valori ancestrali e al pensiero originale sono una parte essenziale del nostro ordine legale, politico, economico e sociale. Ha poi aggiunto: «Puntiamo sul fatto che le forze della pace prevalgano in quei centri di potere globale dove gli interessi meschini sono privilegiati sui diritti dei popoli e della Madre Terra».

Il responsabile del portafoglio culturale di Caracas ha affermato: «Siamo sicuri che sia possibile avanzare verso spazi superiori di solidarietà e rispettosa convivenza tra civiltà diverse, animate dalla cooperazione e dal dialogo culturale, invece che dalla sottomissione, dallo sterminio o dal dominio».

Tratto da: L’Antidiplomatico

Pensi che alle tue amiche e ai tuoi amici possa interessare questo articolo? Condividilo!

Mondo TopNews