Di Gianluigi Paragone
La vera emergenza sanitaria italiana non è il Covid, ma i tagli che la sanità ha subito negli ultimi 20 anni. E forse si spiega anche così la totale impreparazione con cui ci siamo ritrovati ad affrontare la pandemia. Ben 400 ospedali in meno negli ultimi 20 anni, circa 200 solo dal 2007, con una media di 20 chiusure ogni 12 mesi. Questa è la denuncia di Unimpresa, che in parallelo segnala anche il crollo dei i posti letto: 120.000 in meno tra il 1998 e il 2017, con un pesante -39% che la dice lunga sulla situazione italiana messa alle corde negli ultimi mesi dall’emergenza Covid.
Ed è purtroppo sotto gli occhi di tutti in questo periodo di emergenza che gli investimenti in sanità negli ultimi 10 anni sono stati inadeguati (nonostante il fondo sanitario tra il 2007 e il 2017 sia cresciuto di 15 miliardi). “Partiamo dagli ospedali: secondo i dati dell’Annuario del Ssn del Ministero della Salute nel 2007 il Ssn poteva contare su 1.197 strutture ospedaliere mentre nel 2017 sono scese a 1.000, quasi 200 ospedali in meno, il 16%. Nel 2007 c’erano poi 9.820 strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale. Un numero che nel 2017 è sceso a 8.867, ovvero 953 ambulatori in meno (il 10%)”.
Meno ospedali ma anche meno posti letto. “In totale il Ssn nel 2007 poteva contare su 259.476 posti letto contro i 213.669 del 2017, circa 45 mila in meno (il 17%). Un calo in tutti i comparti: degenza ordinaria, day hospital e day surgery”. Meno ospedali, meno letti e ovviamente anche meno personale. “Nel 2007 il Ssn poteva contare su 649.248 unità e risultava così ripartito: il 69,7% ruolo sanitario, il 18,3% ruolo tecnico, il 11,7% ruolo amministrativo e lo 0,2% ruolo professionale. Nel 2017 se ne contano quasi 46 mila in meno. Ovvero ammonta a 603.375 unità e risulta ripartito: il 71,5% ruolo sanitario, il 17,6% ruolo tecnico, il 10,7% ruolo amministrativo e lo 0,2% ruolo professionale”.
Nello specifico i medici sono scesi dai 106,8 mila del 2007 ai 101,1 mila del 2017 (-5,7 mila) mentre gli infermieri sono passati dalle 264.177 unità del 2007 ai 253.430 del 2017. In calo anche i medici del territorio. “I medici di famiglia nel 2007 erano 46.961, dieci anni dopo 43.731 (-3.230, il 6,8%). I medici titolari di guardia medica erano 13.109 nel 2007 che sono scesi a 11.688 nel 2017 (-1.421, il 10%). Si sono ridotti anche i pediatri (dai 7.657 del 2007 ai 7.590 del 2017)”.
Tratto da: Ilparagone.it
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