Samsung: al vicepresidente Lee concessa la libertà vigilata per la condanna di corruzione

Samsung: al vicepresidente Lee concessa la libertà vigilata per la condanna di corruzione

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Il vicepresidente di Samsung Lee Jae-yong è stato scarcerato dopo aver scontato più della metà della sua, già abbreviata, condanna a 30 mesi per aver corrotto l’ex presidente della Corea del Sud. Lee è uno degli 810 detenuti a cui è stata concessa la libertà vigilata dal Ministero della Giustizia della Corea del Sud per celebrare la Giornata della Liberazione Nazionale che si festteggia il 15 agosto. Il boss de facto della Samsung ha guidato l’azienda da dietro le sbarre negli ultimi sette mesi dopo che gli era stata emessa una condanna a due anni e mezzo durante un nuovo processo a gennaio.

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Il ministero della Giustizia ha citato gli effetti della pandemia di Covid-19 sull’economia, il sostegno popolare per il suo rilascio anticipato e il comportamento di Lee, nello spiegare la decisione. Lee ha preso le redini della Samsung da suo padre, Lee Kun-hee, morto lo scorso ottobre. Anche se si prevede che Lee assumerà ufficilamente il controllo della società non è chiaro quando ciò accadrà. A causa della natura della sua condanna, Lee non può esercitare ufficialmente le sue funzioni per cinque anni senza l’esplicita approvazione del ministero. Lee è stato dichiarato colpevole di una serie di accuse derivanti da un grave scandalo di corruzione che ha scosso il paese nel 2016, portando all’impeachment dell’ex presidente sudcoreano Park Geun-hye, che sta attualmente scontando una condanna a 20 anni. Lee è stato accusato di aver dato 8,6 miliardi di won (7,51 milioni di dollari) in tangenti all’allora presidente tramite il suo assistente per ottenere il suo sostegno per una fusione tra due affiliate Samsung nel 2015. Nonostante il suo rilascio anticipato, la controversa fusione del 2015 tra Samsung C&T Corp. e Cheil Industries continua a perseguitare Lee, che sta affrontando accuse per manipolazione dei prezzi delle azioni e violazioni di audit relative alla vicenda. Giovedì, un giorno prima del suo rilascio, ha partecipato all’udienza relativa a tale caso. Gli avvocati di Lee, tuttavia, insistono sul fatto che le accuse di frode siano infondate.

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