A varcare il portone di palazzo Chigi nel tardo pomeriggio di ieri, con Matteo Salvini c’è il responsabile Lavoro della Lega, al secolo Claudio Durigon. Salvini , scrive Dagospia, ha appuntamento con Mario Draghi per parlare di pensioni. Ma il premier è soprattutto con lui, l’ex sottosegretario all’Economia che ha dovuto mollare la carica per un’infelice uscita sul parco di Latina che avrebbe voluto reintitolare ad Arnaldo Mussolini, nel frattempo dedicato a Falcone e Borsellino, che deve confrontarsi.
Ora, è incontestabile che Durigon, già segretario del sindacato Ugl, sia un esperto della materia. Uno dei pochi che ne capisce. Resta però il flash di un uomo politico che ad agosto è stato defenestrato dalla compagine di governo, e due mesi dopo rientra compiaciuto per il portone principale nella sede del medesimo governo. Da sottosegretario, Durigon un appuntamento così se lo sarebbe sognato. Ma certe volte, gli scandali distruggono le carriere. Certe volte, no.
Circa un’ora di colloquio con Mario Draghi. Durante il colloquio, che viene descritto come “lungo e positivo” dai leghisti, il leader della Lega “ha illustrato le sue proposte per rilanciare il Paese e difendere lavoro e pensioni”. L’obiettivo – viene spiegato, al termine dell’incontro – è di trovare “una mediazione” che non “porti a un ritorno alla Fornero” dopo la scadenza, a fine anno, di ‘quota 100’.
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Intanto, in vista dell’incontro tra Salvini, Silvio Berlusconi e i ministri dei rispettivi partiti si va verso una ‘tregua’, interna a Forza Italia e al centrodestra. Almeno fino all’elezione del prossimo presidente della Repubblica.
Dagli Stati Uniti, dove si trovava in missione, nei giorni scorsi, Giancarlo Giorgetti ha anticipato che la “direzione” è quella di procedere a una “graduale eliminazione” di ‘quota 100’, ovvero la misura bandiera leghista introdotta dal governo Conte I. Tra le ipotesi vi è quella di passare alla cosiddetta ‘quota 102‘ nel 2022 con “correttivi per i lavoratori più fragili”, viene spiegato.
Di questo e, in generale, dei contenuti della legge di bilancio, dovrebbero parlare Salvini e Berlusconi con i ministri di Lega e Forza Italia, nell’incontro che si dovrebbe tenere giovedì (ma che non è stato ancora fissato).
Fonti: Dagospia, Affariitaliani
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