Giorno 11 – L’ultimo avvertimento di Putin prima dell’inizio della seconda fase dell’operazione

Giorno 11 – L’ultimo avvertimento di Putin prima dell’inizio della seconda fase dell’operazione

Spread the love
Tempo di lettura: 6 min

The Saker, Traduzione Comedonchisciotte.org

thesaker.is (6/03/2022)

Ieri Putin ha avuto una conversazione molto interessante con i membri di quello che sembra un sindacato di assistenti di volo. Quella riportata sotto è la dichiarazione più importante fatta da Putin durante la conversazione.

Traduzione: Se la leadership dell’Ucraina continua a fare quello che sta facendo, metterà in discussione il futuro dello stesso stato ucraino, e questa sarà interamente sotto la loro responsabilità

Penso sia importante capire il contesto in cui Putin ha fatto questa dichiarazione. Come promemoria

*Le forze armate ucraine sono ridotte a meno del 25% della loro dimensione originale.

*Quasi tutte le forze rimanenti sono in qualche tipo di calderone.

*La Russia ha la piena supremazia aerea.

*La flotta ucraina non esiste più.

*Nonostante tutta la propaganda, nessun aiuto dall’estero influenzerà l’esito di questa guerra.

*Sembra che la Russia circonderà Odessa e, alla fine, prenderà il controllo di tutta la costa ucraina del Mar Nero.

Sembra quindi che la Russia avrà presto il controllo di tutta l’Ucraina, tranne le province occidentali (ad ovest di Vinnitsa e Zhitomir). In altre parole, la guerra è finita, almeno militarmente. Domani ci sarà un incontro tra i negoziatori russi e quelli ucraini e sarà interessante vedere se ne verrà fuori qualcosa, qualsiasi cosa.

L’Occidente è chiaramente determinato a combattere eroicamente la Russia fino all’ultimo Ucraino. La Russia vuole terminare questa operazione il più presto possibile, ma solo dopo aver raggiunto il suo doppio obiettivo di 1) disarmo e 2) denazificazione.

In questo momento, il problema principale è Kiev. È una grande città con molti civili e probabilmente 30-50 mila combattenti di tutti i tipi (VSU, SBU, Volkssturm, squadroni della morte, saccheggiatori, ecc.). La soluzione logica sarebbe quella di offrire ai combattenti (e ai civili) dei corridoi per uscire dalla città, ma l’Occidente non può permetterlo.

Ora, se le truppe ucraine non lasceranno Kiev, allora all’interno della città avranno luogo combattimenti piuttosto seri e liberare la capitale dai nazisti richiederà il coinvolgimento di una grande forza russa. Sembra che queste forze siano ora nelle loro aree di sosta intorno alla città (eccetto che a sud).

Pensatela in questo modo: la linea del fronte (linea di contatto) è ora molto lunga e, in un contesto del genere, gli Ucraini non hanno abbastanza forze per cercare anche solo di tenere una linea del fronte.

Tuttavia, ricordate il numero delle truppe russe schierate lungo il confine ucraino – circa 100’000 uomini? Sembra che, attualmente, non bastino per sfruttare appieno l’avanzata degli ultimi dieci giorni. In alternativa, potremmo dire che l’esercito russo è abbastanza cospicuo, ma che ora deve drasticamente aumentare la propria potenza di fuoco per poter sviluppare ulteriormente le operazioni.

L’Italia e gli italiani dicano no alla guerra nei fatti. Fuori dalla Nato!

 

Per tutte queste ragioni, ecco quello che suppongo sia in preparazione:

*Se la delegazione ucraina accetterà di arrendersi, allora le cose potranno essere risolte con il minor numero possibile di morti e di inutili sofferenze. Tuttavia, l’Occidente non permetterà agli Ucraini di arrendersi e gli Ucraini che potrebbero accettarle una soluzione del genere sarebbero fucilati dai loro stessi connazionali (sta succedendo in tutto il Banderastan in questo momento).

*Avendo ricevuto un rifiuto da parte ucraina, credo che la Russia porterà ancora più forze e comincerà a sgomberare i calderoni di Mariupol e Odessa (quest’ultimo lo diventerà presto).

*In almeno un caso (vicino a Voznesensk) un contrattacco ucraino ha sfondato le linee difensive russe. Questo dimostra che le linee russe si stanno assottigliando come conseguenza dei loro stessi successi, e la cosa permette alle forze naziste di organizzare contrattacchi vittoriosi.

*È anche abbastanza chiaro che gli USA/NATO stanno offrendo agli Ucraini il loro pieno supporto in ricognizione/intelligence e che, mentre le loro reti e i loro posti di comando sono spariti, gli USA/NATO continuano a sostenere le operazioni ucraine.

Per tutte queste ragioni, e in mancanza di un qualche tipo di cessate il fuoco, i prossimi 7-10 giorni dovrebbero vedere un forte aumento delle operazioni russe non solo in cielo e a terra, ma anche sul mare, dove la flotta del Mar Nero sarà impegnata a consolidare la linea costiera ucraina. La Russia potrebbe anche dover fare qualcosa riguardo al supporto intel/recon che la NATO offre alle forze ucraine, sia apertamente che con un minimo di plausibile negabilità.

Il che porta ad una domanda: quanto ad ovest sono disposti a spingersi i Russi?

Non lo so. Ma so che durante il suo discorso di ieri Putin ha indicato che il “solo” sostenere e difendere le LDNR non sarebbe stato sufficiente, perché le forze ucraine nel Donbass avrebbero ricevuto un flusso costante di sostegno dall’Occidente.

Quindi, lo stato maggiore russo ha deciso che è necessario fare due cose: 1) distruggere le infrastrutture di difesa ucraine e 2) accerchiare le forze ucraine nel Donbass con un movimento di avvolgimento/pinza da sud e da nord. Sto ancora aspettando una conferma che questo calderone a livello operativo sia stato chiuso, ma nessuno (che io sappia) ha prodotto una mappa recente di oggi. Tuttavia, penso che possiamo tranquillamente dare per scontato che il calderone sarà sigillato molto presto (se non lo è già stato).

Ancora, le maggiori (relativamente parlando) concentrazioni di forze ucraine si sono trincerate e sono pronte per lunghe operazioni di combattimento urbano, almeno nelle città di Odessa, Dnepr e Kiev. L’esercito russo potrebbe sfrattare i nazisti da queste città? Sì, Mariupol viene ripulita mentre parliamo, ma solo ad un alto costo umano (da entrambe le parti) e utilizzando una maggiore potenza di fuoco (a terra e dal cielo).

La mia ipotesi è che i Russi abbiano deciso di ripulire prima l’intero fronte sud. Le forze russe sono già tra Nikolaev e Odessa e la flotta del Mar Nero ha condotto attacchi a sud-ovest di Odessa. In questo momento la Flotta del Mar Nero sta tenendo gli Ucraini nel dubbio se ci sarà un assalto anfibio e se sì, dove.

Non sono un profeta, ma assicurare una testa di ponte a sud-ovest di Odessa per poi sbarcare una forza d’assalto anfibia e sviluppare il tutto da lì mi sembra un’idea ragionevole.

Una volta che sia Odessa che Nikolaev saranno state prese o almeno saldamente circondate, allora la Russia potrà liberare un maggior numero forze per avanzare verso nord. Allo stesso modo, non appena il calderone operativo nel Donbass verrà chiuso, anche questo libererà truppe che si muoveranno verso ovest. Se le cose andranno così, allora la Russia avrà sigillato un calderone strategico che comprenderà l’intera Ucraina ad ovest della linea Vinnitsa-Zhitomir.

Se questo non avrà successo e i Russi perderanno il ritmo, allora l’unica soluzione rimasta sarà quella di aumentare bruscamente l’intensità dell’intera operazione.

Penso che questo sia esattamente ciò che Putin aveva in mente quando aveva detto “Se la leadership dell’Ucraina continua a fare quello che sta facendo, metterà in discussione il futuro dello stesso stato ucraino, e questa sarà interamente sotto la loro responsabilità.”

Quindi, per riassumere:

1. La Russia preferirebbe terminare questa guerra al tavolo dei negoziati

2. L’Occidente vuole combattere la Russia fino all’ultimo Ucraino

3. Gli Ucraini… …in realtà, non ho idea di cosa stiano tramando, di cosa sperino ancora, di cosa capiscano o meno, ma la cosa migliore che potrebbero fare sarebbe insorgere contro i nazisti, disarmarli e dichiarare aperte le loro città. O emigrare.

Questo è un pensiero totalmente deprimente, ma non vedo altre opzioni per la Russia se non alzare il “livello del dolore” sia sugli Ucraini che sull’Occidente e vedere se poi sono disposti a fermare questa guerra.

Se no, allora alzatelo di nuovo, e poi ripetetelo tutte le volte che sarà necessario fino a quando 1) l’Occidente capitolerà o 2) l’Ucraina sarà unilateralmente disarmata e denazificata dalla Russia.

Ecco ciò che è importante da capire:

La Russia era disposta, se costretta, ad intervenire in Ucraina. Se costretta, la Russia affronterà qualsiasi Paese, membri della NATO inclusi, che assisterà militarmente gli Ucraini. Se costretta, la Russia combatterà addirittura tutta la NATO e gli USA e, se costretta, userà tutte le sue armi, comprese quelle nucleari. E se questo significa nuclearizzare l’intero pianeta, allora, come aveva detto Putin, “a noi non serve un pianeta senza la Russia.” Tutto questo per far capire che la Russia non sta bluffando, Putin non si tirerà indietro e che non c’è prezzo che la Russia non sarebbe disposta a pagare per prevalere in questa guerra esistenziale.

La Russia non si fermerà finché la sua esistenza non sarà resa nuovamente sicura.

E l’Occidente?

Credo che l’Occidente stia facendo la “politica dei furbi”: combattiamo fino all’ultimo Ucraino e facciamo in modo che i negri della steppa e negri delle nevi si uccidano a vicenda, ma poi ci fermiamo appena prima della guerra nucleare con la Russia.

Domanda: siete sicuri che i geni al potere in Occidente riusciranno a camminare su questa corda tesa senza cadere?

Io no di certo.

Andrei

Fonte: thesaker.is, Comedonchisciotte.org

Traete le vostre conclusioni.

Cronaca Guerra Guerra mondiale: "crisi Ucraina"