La Russia fa decollare i suoi aerei per intercettare e respingere un attacco israeliano sulla Siria

La Russia fa decollare i suoi aerei per intercettare e respingere un attacco israeliano sulla Siria

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Tempo di lettura: 3 min

Di Luciano Lago

La Russia segue con la sua nuova politica di non permettere ad Israele di attaccare la Siria e garantire la protezione dello spazio aereo siriano.
Ieri per la prima volta il comando aereo russo ha fatto decollare i suoi caccia per interrompere una operazione di aggressione degli aerei da guerra israeliani.

Sembra certo che, oltre alla forza aerea, i russi i hanno utilizzato il sistema di soppressione elettronica di cui sono dotati sia gli aerei che dispositivi a terra per mettere fuori controllo i dispositivi radar ed elettronici dell’aviazione sionista.
Ieri sera, aerei militari russi hanno decollato dalla base aerea di Hmeymin per intercettare una attività sospettosa di aerei nemici israeliani che si erano avvicinati alla frontiera con la Siria ed hanno interrotto l’operazione offensiva.

A giudicare dalle informazioni, i caccia russi hanno effettuato voli di interdizione su Tartous e Latakia per per prevenire possibili attacchi israeliani contro l’esercito siriano, si sospetta che gli aerei israeliani volevano attaccare la base aerea di Tiyas.
Tutto questo è avvenuto nella zona di confine siriana dove si è visto che gli aerei russi hanno intercettato gli aerei israeliani mentre allo stesso tempo i dispositivi di soppressione elettronica hanno creato un vuoto di collegamenti nei mezzi elettronici e satellitari nemici, rendendo ciechi i radar e i sistemi elettronici israeliani per circa due ore, come si è notato dalla traiettoria irregolare degli aerei israeliani che sembra abbiano perso l’orientamento.
La Russia ha impedito all’aviazione di Israele di entrare nello spazio aereo siriano ed interferisce con i suoi potenti sistemi di guerra elettronica mediante alcuni complessi sconosciuti che hanno fatto spegnere i collegamenti GPS satellitari e le comunicazioni radio su tutta la zona fra Siria Libano e Israele.

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Israele, per attaccare la Siria, dovrebbe adesso lanciare missili dallo spazio aereo libanese o entrare nello spazio siriano ma i russi sono in grado di mettere in funzione i mezzi di soppressione elettronica per intercettate missili o aerei nemici e neutralizzarli.
Questa nuova impostazione del comando russo risponde agli ordini ricevuti di non permettere ulteriori attacchi di Israele sulla Siria e rappresenta un nuovo corso rispetto al passato, quando l’aviazione russa rimaneva passiva di fronte ad alcuni attacchi fatti da Israele.
Tale impostazione avviene solo due giorni dopo i massicci attacchi che l’aviazione russa e siriana hanno effettuato nel nord della Siria per interrompere il flusso del petrolio di contrabbando rubato dai gruppi terroristi e dalle fazioni curde dai pozzi siriani. L’attacco ha distrutto e messo a fuoco circa duecento mezzi dei terroristi ed ha raso al suolo i depositi ed i tank, mentre l’aviazione russa il giorno dopo ha realizzato altri massicci attacchi sulle postazioni terroriste di Idlib. Le perdite dei terrorristi e delle forze dei filo turchi sono state molto pesanti e segnano una nuova tappa nella guerra in Siria.

La Russia si mostra ormai determinata a non dare tregua ai gruppi terroristi ed a non permettere ad Israele di appoggiarli con le incursioni della sua aviazione.
Per tale motivo viene segnalato anche che le forze russe stanno realizzando una nuova base aerea nella zona del deserto di Palmira, dove verranno alloggiati elicotteri ed aerei per tenere sotto controllo il nord est del paese dove si trovano ance forze di occupazione USA e terroristi che compaiono di solito provenienti dalle basi americane, dove vengono addestrati ed armati.
Sembra finito il tempo di lasciare spazio al nemico in Siria, Putin ha impartito ordini personalmente e reagisce alla campagna di provocazioni di USA e Iraele in Siria.

Fonte: Controinformazione.info

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