Assolto “perché il fatto non sussiste”. E’ questa la sentenza pronunciata dal presidente del collegio del tribunale di Siena, Simone Spina, nei riguardi di Silvio Berlusconi, imputato nel processo “Ruby ter” che lo vedeva accusato di corruzione in atti giudiziari. Assolto con la stessa formula anche il pianista delle feste di Arcore, Danilo Mariani. Nasce, infatti, da una costola del filone principale di Milano la tranche senese del processo Ruby Ter.
La Procura sosteneva che il leader di Forza Italia avesse pagato Mariani per indurlo a falsa testimonianza sulle “cene eleganti” ad Arcore.
Proprio Marini era al centro del troncone. Le indagini dei giudici senesi si erano in questi anni concentrate sui pagamenti che Mariani aveva ricevuto negli anni da Berlusconi. L’accusa, sostenuta dal pm Valentina Magnini, riteneva che Mariani, nella sua deposizione al processo principale di Milano, aveva testimoniato il falso su quanto accadeva alle feste, ricevendo in cambio consistenti somme di denaro.
Il pubblico ministero Valentina Magnini aveva chiesto per entrambi gli imputati una pena di 4 anni di reclusione. Ieri mattina, alla ripresa del processo, la difesa dell’ex premier, rappresentata dagli avvocati Federico Cecconi, Enrico De Martino e Lorenzo De Martino, aveva chiesto la parziale rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, chiedendo anche di ascoltare tre nuovi testi: il ragioniere contabile di Berlusconi Giuseppe Spinelli, il musicista Mariano Apicella e la moglie di Mariani, Simonetta Losi.
Segui Vivere Informati anche su Facebook, Twitter e Instagram per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo
La Cassazione conferma: ”Fininvest ha finanziato Cosa Nostra”
Anche la difesa di Mariani, gli avvocati Salvatore Pino e Lucia Zoi, si era associata alla richiesta di parziale rinnovazione dell’istruttoria. Il pubblico ministero si era opposto e aveva chiesto che si procedesse alla discussione del processo.
I legali di Berlusconi hanno poi annunciato un’istanza di ricusazione. Dopo un’ora di camera di consiglio, i giudici hanno respinto la richiesta ritenendo che “la mera esistenza di una dichiarazione di ricusazione possa comportare l’incapacità del giudice di procedere oltre nella discussione”. Il Tribunale ha quindi dichiarato chiusa l’istruttoria dibattimentale invitando le parti alle conclusioni. Dopo la richiesta di condanna a 4 anni per entrambi gli imputati, le arringhe difensive degli avvocati con le richieste di assoluzione. Il collegio dei giudici si è quindi ritirato in camera di consiglio per la sentenza, che si è rivelata favorevole per Berlusconi e Mariani con l’assoluzione con formula piena. Danilo Mariani lo scorso 13 maggio era già condannato per falsa testimonianza a due anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, dopo che il Tribunale di Siena aveva deciso di sdoppiare il processo, stralciando la posizione di Berlusconi e anche quella di Mariani per il reato di corruzione. Il processo senese del Ruby ter era arrivato verso la conclusione nel 2020 ma la richiesta di Berlusconi di rendere spontanee dichiarazioni in aula e le istanze della difesa di rinviare le udienze per legittimo impedimento a causa dello stato di salute del suo assistito avevano fatto slittare più volte le udienze.
Tratto da: Antimafiaduemila
I¦ve recently started a web site, the info you offer on this site has helped me tremendously. Thank you for all of your time & work.