“Il comando del mondo può avvenire solo in capo a pochi soggetti e a poche famiglie che possono essere rappresentativi di massoneria e di altro”.
Così l’ex magistrato Carlo Palermo durante una conversazione con Stefano E. Erario, Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia Unita d’Italia, pubblicata nella rubrica de ‘L’Altra Storia d’Italia’.
L’ex magistrato ha raccontato le sue inchieste dei primi anni ’80, quando “mi sono imbattuto in numerosi appartenenti alla P2″ compresi nell’elenco, ma anche in soggetti “non compresi nell’elenco”.
“La nota originale delle mie inchieste riguardava tutti i grafici svolti trasversalmente a livello planetario” da cui emergevano dei “canali trasversali” che portavano ad “un livello superiore”, il famoso quarto livello, “in cui io ricongiungevo insieme delle entità occulte abbastanza eterogenee: servizi segreti, i produttori e i movimentatori degli armamenti” e “la massoneria“.
Una sorta di regia nella quale, secondo Carlo Palermo, erano presenti anche i nazisti.
Durante gli accodi di Yalta “tre parti, l’Inghilterra, la Russia e gli Stati Uniti” si erano spartiti il mondo, “ma in realtà il nazismo, che doveva ancora essere sconfitto, era invece presente nella regia, e la regia andava già oltre il dopoguerra”. “La scoperta di questa regia superiore non è stata mai evidenziata. Sempre si è parlato semmai di complottiamo e di teorie, ma invece andando a guardare gli atti processuali e i documenti processuali con i richiami che essi consentono per i collegamenti ad episodi criminali” ci rendiamo conto “solo adesso che quelle componenti naziste” sono state “sempre presenti. Quindi non ci si può meravigliare” che quando “esaminai quei documenti che mi aveva mandato il Senatore Sergio Flamigni a Trapani” lui “mi disse candidamente che ‘noi non potevamo indagare sulla parte superiore perché si sarebbe andati contro il Pentagono”, ha ribadito Carlo Palermo spiegando “il progetto imperialista degli Stati Uniti”. “È questo quello che emerge e viene portato avanti”.
Secondo l’ex senatore Flamigni, infaticabile ricercatore che da anni indaga sulla P2, sul terrorismo italiano e sul sequestro del presidente della Dc Aldo Moro non vi sono dubbi che la commissione guidata da Tina Anselmi sulla P2 non ha approfondito gli aspetti internazionali della stessa.
“Quindi questa regia veniva identificata con il Pentagono, con la NATO. Le carte che io sequestrai a Trento” riguardavano “tutto il pianeta e portavano il marchio NATO“.
“Il soggetto che fu anche un mio imputato era munito di nulla osta di segretezza NATO, ed erano collegati a lui i soggetti che finanziavano la Democrazia Cristiana e i partiti d’Europa che si dovevano opporre al comunismo”.
Ma, ricordiamo, al magistrato Carlo Palermo tolsero l’indagine perché era arrivato troppo vicino alla fonte del vero potere e ai volti della Regia.
Tratto da: Antimafiaduemila