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Fonti: Canale telegram di Orrizzonte degli eventi geopolitici di Stefano Orsi, canale telegram Demos TV, RT
Il presidente Putin si è rivolto alla nazione ed al mondo prima dell’inizio delle operazioni.
I punti salienti dell’appello urgente di Vladimir Putin di questa notte. È stata presa la decisione di condurre un’operazione militare speciale nel Donbass:
▪️La Russia non consentirà “lo sviluppo militare dei territori adiacenti”.
▪️La Nato ha oltrepassato una “linea rossa”.
▪️I piani della Federazione Russa non includono l’occupazione dell’Ucraina.
▪️Le azioni della Russia sono autodifesa contro le minacce esterne. La risposta sarà immediata.
▪️La Russia si adopererà per smilitarizzare l’Ucraina e assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso crimini contro i civili.
▪️La Russia rispetta e rispetterà la sovranità dei paesi della CSI, un esempio è il Kazakistan.
▪️I tentativi della Russia di concordare sulla non espansione della NATO si sono rivelati vani, la situazione si fa più pericolosa.
Il rappresentante della Federazione Russa Nebenzya nel corso del Consiglio di Sicurezza ONU: “Non ci sarà occupazione, la Russia protegge le persone che da 8 anni subiscono un genocidio”.
Il ministro della difesa Russo Shoigu: “Armi ad alta precisione mettono fuori servizio infrastrutture militari ucraine”.”Non ci sono minacce per la popolazione civile”, ha affermato il ministero della Difesa russo.
“Le forze armate russe non effettuano attacchi missilistici, aerei o di artiglieria sulle città dell’Ucraina, afferma il ministero della Difesa della Russia”.
Andiamo a vedere in breve gli eventi successi nella tarda nottata per sommi capi:
– Nella notte erano già entrate in funzione le apparecchiature per la guerra elettronica Krasukha e almeno un aereo IL-22PP versione consegnata nel 2016.
– Come sono iniziate le operazioni i droni Global hawk Forte12 e Forte 11 presenti nei cieli ucraini (per la prima volta da ieri gli USA non hanno inviato aerei spia P8 o RC135 nei cieli di Kiev) hanno abbandonato le posizioni dirigendosi a tutta velocità verso la base italiana di Sigonella.
– Sono state attaccate le unità ella marina ucraina nei porti di Odessa e Mariupol, presumibilmente annichilita l’intera marina di Kiev.
– In Karkov sono stati colpiti i seguenti bersagli: la base dei miliziani del Battaglione neonazista Azov, con eliminazione di molti di loro. Le difese aeree dell’aeroporto di Karkov sono state distrutte, colpite diverse posizioni dell’esercito ucraino nei pressi ella città.
– Ammorbidimenti iniziali con artiglieria russa, razzi multipli con massiccio fuoco di sbarramento, e saturazione dei bersagli a terra, micidiali.
– La prima notizia dello sfondamento delle linee ucraine è arrivata dal sud, dalla Crimea, proprio da quei sottili lembi di terreno che sarebbero oltretutto stati semplici da difendere, e invece i russi passano.
– Il ministro della difesa russo annuncia che le difese aeree e l’aviazione ucraina sono state distrutte.
– Alcuni report danno Mariupol come già liberata, sarebbe possibile solo in caso di fuga in massa dell’esercito e delle milizie ucraine o di una resa incondizionata alle truppe russe avanzanti, attendo quindi le immagini per prudenza.
– Distrutto l’aeroporto base dei droni turchi Bayraktar. Il VSK della Federazione Russa ha lanciato un attacco mirato del lanciamissili Calibre sull’aeroporto militare di Kulbakino (regione di Nikolaev), dove si trovavano gli UAV d’attacco di Bayraktar.
– Distrutto il quartier generale della Guardia Nazionale ucraino a Kiev.
– Le truppe russe penetrate in Ucraina riportano di non aver incontrato resistenza da parte delle Guardie di Frontiera.
Queste sono le prime informazioni che siamo riusciti ad avere, più tardi altri aggiornamenti.
Fonti: Canale telegram di Orrizzonte degli eventi geopolitici di Stefano Orsi, canale telegram Demos TV, RT