“Rischiamo disordini e deindustrializzazione”. Il primo ministro belga ha paura

“Rischiamo disordini e deindustrializzazione”. Il primo ministro belga ha paura

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

Il primo ministro belga Alexander De Croo ha avvertito che l’Europa deve agire immediatamente per affrontare la crisi energetica o si rischia una crisi economico di fondo da cui il blocco faticherebbe a riprendersi.

Durante un’intervista a Bloomberg News, De Croo ha avvertito:

“Il rischio è la deindustrializzazione e quindi la minaccia di disordini sociali gravi e radicali”.

Come molti altri leader dell’UE, che stanno rapidamente divergendo dai burocrati di Bruxelles sul percorso da seguire, il leader belga mette in guardia contro l’azione unilaterale contro la Russia, esortando a fare altro, che però non è detto che sia giusto:

“Onestamente non vedo altra scelta che fare interventi sul mercato“, ha detto De Croo.

“Non abbiamo una seconda possibilità di dimostrare, come 450 milioni di europei, che prendiamo in mano la situazione. Quello a cui si assiste oggi è un massiccio drenaggio di prosperità dall’Unione Europea”.

Nello specifico, il governo federale belga chiede di introdurre ampi tetti di prezzo sui mercati del gas, piuttosto che solo sulle importazioni russe, “perché Vladimir Putin ha già detto che smetterà di vendere gas“.

Quello a cui si assiste oggi è un massiccio drenaggio di prosperità dall’Unione Europea“, ha concluso De Cross.

Un tetto al solo gas russo è un obiettivo puramente politico“, ha ribadito il ministro dell’Energia belga, aggiungendo che il Belgio “non sarà d’accordo” perché non vede “un valore aggiunto in questo“.

Per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti di gas ed elettricità quest’inverno, De Croo ha rassicurato i suoi cittadini che il Belgio se la caverà, anche se ha dimenticato di dire come questo avverrà, ma ha chiaramente detto che altri paesi potrebbero non farcela.

però De Cross sbaglia con il tetto del prezzo generalizzato perché, semplicemente, i paesi esportatori potrebbero non accettarlo e non vendere il gas naturale, comunque estremamente desiderato sui mercati mondiali. L’unico modo per poter fissare un tetto al prezzo del gas a tutti i paesi è, banalmente, NON averne bisogno, cioè potersi rifornire da altre fonti o produrlo sul mercato interno. Dato che questo non accade, le parole di De Croo sono anch’esse basate su un’illusione non meno pericolosa di quella della Von Der Leyen. Tranne che il primo ministro belga non si riferisse esclusivamente ai vicini olandesi….

Tratto da: scenari economici

Europa