Perugia: i magistrati chiedono processo per Palamara

Perugia: i magistrati chiedono processo per Palamara

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AMDuemila
La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio del pm di Roma Luca Palamara nell’ambito dell’inchiesta sulle utilità ricevute dall’imprenditore Fabrizio Centofanti. La stessa richiesta da parte dei magistrati è stata inoltrata al Gup anche nei confronti dello stesso Centofanti, di Adele Attisani, amica del magistrato, e di Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi. I primi tre sono accusati di alcuni episodi di corruzione, Manfredonia di favoreggiamento personale. Stralcio per la posizione dell’ex consigliere del Csm Luigi Spina. Il quale ha anche chiesto la sospensione del procedimento e la messa in prova, con l’ok della procura di Perugia, in attesa della decisione del giudice.

Le indagini dei magistrati umbri

Al centro delle indagini dei magistrati umbri, c’erano sette soggiorni di Palamara in compagnia della sua amica. Soggiorni sia in Italia (Favignana e San Casciano dei bagni) che all’estero (Londra e Dubai), tra il 2014 e il 2017. In qualche caso comprensivi del volo aereo o del noleggio auto. E altri tre viaggi del pm romano con i propri familiari tra Madonna di Campiglio, Madrid e Sardegna nel 2016. Si tratta di utilità di cui Palamara avrebbe beneficiato nel periodo in cui era componente del consiglio superiore della magistratura. Benefici ottenuti grazie all’amico Fabrizio Centofanti, titolare della società Energie Nuove srl di Artena. Adele Attisani, secondo i pm umbri, sarebbe “l’istigatrice delle condotte delittuose nonché la beneficiaria di parte delle utilità”, oggetto di contestazione. Secondo l’inchiesta grazie all’interessamento di Centofanti, la donna, tra il 2013 e il 2015, avrebbe avuto modo di beneficiare di alcuni interventi presso la sua abitazione romana. Tra questi, lavori per 23 mila euro, quali opere di impermeabilizzazione di terrazze e fioriere perimetrali, con svuotamento delle stesse. Posizionamento dei canali per facilitare il drenaggio del terriccio nei chiusini di scolo, rimozione di circa 1 mq di pavimentazione esterna e impermeabilizzazione del massetto sottostante per eliminare le infiltrazioni. A ciò andavano aggiunti altri interventi domestici, realizzati tra il 2015 e il 2017. Operazioni quali la manutenzione dell’impianto elettrico e di videosorveglianza e il rivestimento di muri del terrazzo. La realizzazione di una veranda (per un importo di 22 mila euro) e la realizzazione di venti copri vasi in alluminio e di un avvolgibile (11 mila euro di lavoro). Tra le contestazioni avanzate dalla procura di Perugia, figurano altre utilità erogate da Centofanti ad Attisani. Tra queste troviamo un trattamento di bellezza in un centro estetico al Grand Hotel di via Veneto. Oppure spostamenti con autisti personali nella tratta da Roma all’aeroporto di Fiumicino e il trasporto di mobili dalla capitale a Locri. A Manfredonia, titolare della società Circum Viaggi srl, è contestato, infine, il favoreggiamento personale perché alla Guardia di Finanza che cercava informazioni su un viaggio a Dubai del pm Palamara avrebbe fornito “documentazione manipolata”.

Fonte: Antimafiaduemila

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