Il mondo non è mai stato così vicino alla catastrofe come ora. Fra una possibile guerra nucleare, il cambiamento climatico e la cyber-disinformazione, gli scienziati atomici che mantengono il “Doomsday Clock” hanno spostato le lancette dell’orologio dell’Apocalisse, un orologio metaforico che misura il pericolo di una ipotetica fine del mondo a cui l’umanità è sottoposta, in avanti di 20 secondi, ad appena 100 secondi dalla mezzanotte.
A lanciare l’allarme è Bollettino degli Scienziati Atomici, gruppo di esperti fondato nel 1945 che prende in considerazione un insieme di minacce: dalla probabilità di una guerra nucleare al cambiamento climatico, dall’avanzamento delle biotecnologie e all’intelligenza artificiale.
Lo spostamento in avanti, spiegano gli esperti, “mette in evidenza la necessità di un’azione perché ormai l’orologio dell’Apocalisse parla di secondi, neanche più di minuti”. “Siamo di fronte a una vera emergenza, a uno stato inaccettabile delle cose che elimina ogni margine di errore e ogni ritardo”, afferma Rachel Bronson, numero uno del Bollettino degli Scienziati Atomici.
“La rivalità e l’ostilità fra le superpotenzeaumenta la possibilità di un errore nucleare. Il cambiamento climatico peggiora la crisi. E’ il momento di muoversi”, le fa eco Jerry Brown, l’ex governatore della California a co-presidente del Bollettino. Da qui l’invito ad agire e farlo in tempi brevi, perché a disposizione restano solo 100 secondi.
Fonte: Tgcom24
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