La Tunisia, la Norvegia e la Cina hanno presentato una richiesta per tenere una riunione aperta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere l’escalation delle tensioni nella zona del conflitto israelo-palestinese, questo è quanto fatto sapere mercoledì all’agenzia TASS da una fonte del Consiglio di sicurezza.
A seguito delle riunioni tenutesi lunedì e mercoledì, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non è stato in grado di concordare il testo di una dichiarazione congiunta sull’aggravamento del conflitto tra Israele e Palestina. Fonti diplomatiche del Consiglio di sicurezza hanno detto a TASS che non è possibile raggiungere un denominatore comune a causa della posizione degli Stati Uniti.
Segui Vivere Informati anche su Facebook, Twitter e Instagram per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo
Uno scambio di attacchi missilistici tra Israele e radicali palestinesi della Striscia di Gaza ha seguito un’esplosione di disordini nei pressi della moschea di Al-Aqsa nella Città Vecchia di Gerusalemme all’inizio di maggio. Più di 700 persone sono rimaste ferite nei disordini negli ultimi giorni. Gli scontri tra i palestinesi e la polizia israeliana sono stati innescati da una sentenza del tribunale israeliano per sequestrare case di abitazione nel quartiere di Sheikh Jarrah da famiglie arabe che vivono lì da più di 50 anni a favore dei reinsediamenti ebrei che, secondo quanto riferito, avevano posseduto questi edifici prima del 1948.
Vivere Informati