Tratto da: L’Antidiplomatico
Il portavoce del Cremlino ha suggerito che, dopo questo errore, il termine “Fake News” potrebbe essere sostituito da ” Bloomberg news”.
Chissà quanto sia stato casuale l’errore di Bloomberg, oppure un modo per testare la reazione dell’opinione pubblica ad uno scenario di guerra tra NATO e Russia per l’Ucraina.
Comunque, Bloomberg ha pubblicato per errore il titolo “La Russia invade l’Ucraina” sul suo sito web giovedì scorso e in seguito ha ritirato il post. Secondo l’analista Olga Lautman, che ha condiviso lo screenshot del titolo sul suo account Twitter, la pubblicazione è rimasta sul sito web del media per più di 30 minuti. Il tempo di diventare virale con le conseguenze che si possono immaginare.
Successivamente, Bloomberg ha pubblicato una dichiarazione ammettendo l’errore di pubblicazione sulla sua pagina, precisando che “si rammarica profondamente”. “Abbiamo preparato i titoli per molti scenari e il titolo ‘La Russia invade l’Ucraina’ è stato pubblicato inavvertitamente intorno alle 16:00 di oggi sul nostro sito web”, si legge nella dichiarazione.
Allo stesso modo, dal media hanno riferito che il titolo è stato poi eliminato e che il caso è attualmente oggetto di indagine.
Da parte sua, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha spiegato che l’errata pubblicazione di Bloomberg evidenzia i pericoli delle dichiarazioni aggressive dell’Occidente e mostra come questo tipo di informazioni possa portare a conseguenze irreparabili. “È una perfetta dimostrazione di quanto sia pericolosa la situazione, causata dalle infinite dichiarazioni aggressive provenienti da Washington, da Londra, da altre capitali europee”, ha detto Peskov in un’intervista a RIA Novosti.
Allo stesso modo, il portavoce presidenziale russo ha suggerito che, dopo questo errore, il termine “Fake News” potrebbe essere sostituito da “Bloomberg news” .
- Le affermazioni su una possibile invasione russa dell’Ucraina si sono intensificate in Occidente, dopo che diversi media hanno pubblicato presunti piani per tale operazione a partire da novembre. Da parte sua, Mosca respinge queste accuse e accusa l’Alleanza Atlantica di militarizzare il paese vicino.
- In particolare, il portavoce presidenziale russo, Dmitri Peskov, ha denunciato che tali dichiarazioni cercano di ritrarre Mosca come una parte che minaccia la risoluzione del conflitto nella regione ucraina del Donbass e ha avvertito che potrebbero fungere da “mimetizzazione” per potenziali piani aggressivi di Kiev, mirato a risolvere la situazione con la forza.
Tratto da: L’Antidiplomatico