Proteste continuative in Moldavia contro il governo Sandu
Di Marinella Mondaini
Proteste a Chisinau contro l’aumento del gas, gridano “abbasso Sandu”, vogliono le elezioni anticipate e la ripresa del commercio con la Russia.
I membri del partito d’opposizione “Shor” intendono creare il «governo popolare della Moldavia».
Nella giornata di domenica avevano chiesto il permesso alle autorità di fare un’azione di protesta sulla piazza centrale davanti all’edificio del governo, tuttavia ieri lì c’era il mercato degli agrari per cui ai protestanti era stato raccomandato di spostarsi nel giardino accanto al parlamento, la polizia ha avvertito che ci sarebbero stati scontri. I cordoni dei poliziotti hanno impedito il passaggio fino alla piazza centrale, i protestanti non sono riusciti a rompere il cordoni e più di 10 sono stati fermati dalla polizia.
Un esponente, Dinu Zurkanu ha poco fa dichiarato:
“Oggi ci hanno cacciato, non ci è stato concesso il diritto di protestare, anche se al municipio di Chisinau avevamo rilasciato una dichiarazione sulla nostra azione, non capiamo da che parte stia il municipio di Chisinau ora – dalla parte delle autorità o dalla parte parte della gente. La nostra protesta è stata fermata, ci hanno provocato a fare azioni aggressive, hanno rubato il diritto della gente a protestare e per due ore siamo stati costretti a occuparci di questioni legali”.
I sondaggi dicono che oltre il 70% della popolazione della Moldavia è delusa dalla politica del governo e pensa che il partito al governo “Azione e Solidarietà” non regga per altri 3 anni fino alle prossime elezioni, perciò sostiene l’idea del cambio di governo.
Tratto da: L’AntiDiplomatico
Foto: Il giornale