Il Marocco sospende i contatti con l’ambasciata tedesca

Il Marocco sospende i contatti con l’ambasciata tedesca

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Il Marocco ha sospeso temporaneamente i contatti con l’ambasciata tedesca, i funzionari del paese nordafricano hanno dichiarato che la posizione di Berlino sulla disputa del Sahara occidentale li vede in opposizione. Nella lettera pubblicata dai media marocchini, il ministro degli esteri Nasser Bourita ha affermato che la decisione di sospendere i rapporti con l’ambasciata e le organizzazioni culturali tedesche è stata presa in risposta a “profondi malintesi” su “questioni fondamentali per il Marocco”.

“Il Marocco desidera preservare le sue relazioni con la Germania, ma la sospensione dei rapporti è una forma di avvertimento che esprime disagio su molte questioni”, ha dichiarato all’agenzia di stampa AFP un alto funzionario del ministero degli Esteri. “Non ci sarà alcun contatto finché non avremo ricevuto risposte alle varie domande che abbiamo posto”. Il Marocco è stato irritato dalle critiche tedesche sul riconoscimento da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump della sovranità marocchina sul Sahara occidentale in cambio di sforzi da parte di Rabat per normalizzare le sue relazioni con Israele ha dichiarato il funzionario.

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Inoltre le istituzioni marocchine sono rimaste deluse per essere state escluse dalle discussioni sul futuro politico della Libia nel congresso tenutosi a Berlino nel gennaio 2020. “Tale situazione ha mostrato “disprezzo” da parte delle autorità tedesche”, ha concluso l’alto funzionario. Il Marocco ha generalmente intrattenuto buoni rapporti con la Germania. Nessun commento al momento da parte dell’ambasciata tedesca a Rabat.

Il movimento separatista sostenuto dall’Algeria cerca di stabilire uno stato indipendente per il Sahara occidentale, una vasta regione desertica che il Marocco si è tenuto da quando la Spagna si è ritirata nel 1975 e che Rabat considera la sua provincia meridionale. Ad oggi non si è tenuto ancora nessun referendum, tra i principali punti critici ci sono sia la formazione delle liste elettorali che lo svolgimento del referendum senza tentativi da entrambe le parti di influenzarne il risultato. La regione ospita circa 500.000 persone, la maggior parte delle quali vive nella capitale, Laayoune.

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