Allagamenti, smottamenti, tetti divelti ed alberi sradicati, hanno segnato una intera giornata di maltempo che ha colpito ieri varie zone del Paese, provocando la morte di un uomo in provincia di Varese. E’ stata una corsa sotto la pioggia a costare la vita a Mario Farsetti, 61 anni, travolto dalla tempesta a Luvinano (Varese). I vigili del fuoco hanno individuato e recuperato la salma nei pressi di un torrente esondato.
Sempre in provincia di Varese i soccorritori hanno salvato un uomo rimasto bloccato a bordo della sua auto a Brenta e soccorso un altro automobilista la cui vettura è stata colpita da un masso a Montenegrino Valtravaglia. A Castelveccana due anziani sono rimasti intrappolati nella loro abitazione invasa da fango e detriti, dalla quale sono usciti grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
Il maltempo di ieri pomeriggio ha portato già la prima neve sulle valli bergamasche, oltre i 1.900 metri di quota. Una fitta nevicata è caduta a Foppolo, in alta valle Brembana, imbiancando il Montebello, a quota 2.100, e il piazzale degli alberghi, a quota 1.700. Anche al Monte Pora, dunque in alta valle Seriana, la perturbazione ha portato la neve, caduta fitta alla Baita Termen, a quota 1.610 metri.
Pioggia battente sul fondovalle con forti raffiche di vento e fitte nevicate alle quote superiori ai 1500 metri in Valtellina, in particolare nella ski-area del ghiacciaio dello Stelvio dove sino all’1 novembre proseguirà la stagione dello sci estivo.
Sull’Autostrada A8, tra le uscite di Origgio e Castellanza, un albero è precipitato sulla carreggiata, fortunatamente senza colpire alcuna auto in transito, così come accaduto nei pressi degli ospedali di Tradate.
Contestualmente il vento ha divelto le coperture di due scuole nei comuni di Venegono Inferiore e Castelseprio dove sono al momento al lavoro i vigili del fuoco. Decine gli interventi in Lombardia per allagamenti e alberi sradicati, dove il vento ha messo in difficoltà pedoni e strutture commerciali a Milano. Lo stesso è accaduto nelle province di Sondrio e di Verona, dove il vento ha portato la grandine sulle strade.
Sempre la grandine ha causato gravi danni nel Pavese, mentre al confine tra Pavia e Novara la tempesta ha gravemente compromesso le risaie di decine di aziende agricole. La perturbazione ha portato la prima neve sulle Alpi Piemontesi, dove Sestriere si è svegliata imbiancata.
In Alto Adige, dove per precauzione è stato chiuso Passo Rombo, la furia del vento ha sradicato un grosso albero a Merano, che è caduto su tre autovetture. Tra gli occupanti sono rimasti lievemente feriti una donna e il suo bambino di tre anni. Lo stesso è accaduto in Toscana, a Viareggio, dove un pino piombato sulla carreggiata ha lievemente ferito tre persone, due donne sedute al tavolino di un bar e il passeggero di un autobus in transito, mentre in provincia di Pisa numerosi alberi caduti hanno bloccato la circolazione stradale. Una frana di fango, terriccio e detriti ha invaso, la notte scorsa, il paese di Montieri (Grosseto) sulle Colline Metallifere. Una parte della collina che sovrasta il borgo a causa di una bomba d’acqua è franata in paese trascinando a valle detriti, fango e sassi, riempiendo gran parte delle strade.
Sono almeno tre le persone portate in ospedale perchè rimaste ferite a causa della tormba d’aria abbattutasi stasera su Rosignano Marittimo (Livorno).
E’ tornata la neve sul Gran Sasso, oltre i 2000 metri, a Campo Imperatore dove questa sera la stazione meteorologica dell’associazione Aq Caput Frigoris ha registrato, poco dopo le 22, una temperatura di 0.8 gradi. Raffiche di vento intorno ai 100 km orari.
In Sardegna, ad Alghero, una tromba d’aria si è abbattuta su un capannone, causandone il crollo. Una bomba d’acqua ha colpito la città di Napoli, dove i resti di un soppalco, forse una tettoia o una veranda volata da uno dei palazzi prospicienti, hanno completamente invaso di detriti una via dove si svolge il mercatino rionale del quartiere Montesanto. A Pozzuoli sono stati invece registrati diversi allagamenti.
Tratto da: Ansa
Fonte foto: controradio