Di Agata Iacono
La variante Delta spaventa gli italiani, titola AGI nel riferire che “crollano le prenotazioni per le vacanze dopo l’avvertimento della Farnesina sui viaggi all’estero e di fronte al rischio di una nuova stretta per frenare l’impennata dei contagi nel nostro Paese. Secondo le stime della Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo, nell’ultima settimana si è registrato un calo del 50% delle richieste di prenotazione sia per l’estero che per l’Italia”.
No, non sono le varianti a spaventare.
È la convinzione che la grande speranza di poter essere liberi finalmente con il ‘green pass’ sia stata solo un’illusione alimentata dal ricatto.
Sì sentono presi in giro, (meglio tardi che mai) gli italiani che, nonostante il vaccino, sanno di poter trasformare la vacanza in una carcerazione a proprie spese, se il virus di uno del gruppo, vaccinato, sviluppa una mutazione per sopravvivere nell’ospite.
L’italiano mediamente informato ha capito che la sintomatologia della variante Delta è simile ad una comune influenza stagionale ma fuori stagione.
Ha capito anche che solo nel giubilo della catarsi per la vittoria alle europee era permesso abbracciarsi e fare casino tutta la notte, ballando e cantando: le catarsi sono necessarie all’ordine costituito.
Ed era indispensabile un rituale di purificazione dall’inverno di lockdown.
Nella Grecia classica, ia catarsi era il rito religioso della purificazione, del corpo e dell’anima da ogni contaminazione.
Ed in psicoanalisi è chiamato catarsi il processo di liberazione da esperienze traumatizzanti o da situazioni conflittuali.
Ma dopo la liberazione,dai tabù, come dopo i rituali della tarantola o le cerimonie tribali, totem e tabù ritornano, ancora più forti e rigidi di prima, grazie alla valvola di sfogo concessa dalla Road map programmata.
Gli italiani stanno disdicendo le prenotazioni in risposta al terrorismo che vuole indurre i non vaccinati a cedere, anche se sono vaccinati.
Grande strategia quella di Figliuolo/Speranza in salsa Macron!
Macron è riuscito a fare tornare i francesi in tutte le piazze per giorni, consegnando di fatto la Nazione alle destre e al conflitto civile.
Figliuolo e Speranza, nel loro piccolo, invece di ottenere la resa dei disertori del vaccino sperimentale, sono riusciti a far chiudere in casa i vaccinati.
Dopo l’esperienza degli studenti e dei turisti bloccati e sequestri in altri Stati europei, con quarantena forzata a proprie spese per un positivo asintomatico, le disdette e le cancellazioni stanno raggiungendo picchi preoccupanti di più del 50% ad oggi e il turismo non ripartirà certamente, senza più sostegni e senza blocco dei licenziamenti.
E ad ottobre ci aspetta un autunno caldissimo, di macelleria sociale e scioperi.
No, non è la variante Delta che spaventa gli italiani.
Secondo la presidente Fiavet, “l’elemento che inizia a preoccupare e che desta grande preoccupazione sono proprio le cancellazioni: da un lato per via di quello che sta succedendo all’estero, dall’altro perché le ipotesi di far diventare alcune Regioni gialle e il fatto che si stia alzando l’allerta sta spaventando le persone che preferiscono rinunciare alle vacanze”.
Con il Covid 3700 miliardi persi dai lavoratori nel mondo. Indovinate dove sono finiti?
Pasticcio inglese
Intanto il governo del Regno Unito genera confusione sui dati dei vaccinati ricoverati. Il consigliere scientifico del governo del Regno Unito, Sir Patrick Vallance, che in conferenza stampa aveva dichiarato che il 60% dei ricoverati Covid in Inghilterra è vaccinato, si auto-smentisce con un tweet di correzione.
Non si tratta del 60% di vaccinati, precisa, mi sono sbagliato: il 60% sono non vaccinati.
Quindi il 40% dei ricoverati nel Regno Unito è composto da persone vaccinate.
È questa la notizia: quasi la metà di ospedalizzazioni covid sono vaccinati.
Diceva qualcuno che una smentita equivale a una notizia data due volte.
“La smentita, meglio, è il disperato tentativo di far rientrare il dentifricio nel tubetto”.
Il Covid come affare finanziario e arma geopolitica
Non sembra esserci alcun bisogno di dimostrare complotti vari sul fatto che la gestione del Covid è fondamentalmente affare finanziario e guerra ibrida geopolitica.
Lo dicono i fatti.
Non c’è bisogno di personalizzare nel Deep State i potenti che sono dietro a tutto, ci pensano loro stessi, senza nemmeno rendere segrete le loro azioni, a dimostrare che il Covid è il business dei business.
L’affare che permette, cioè, di guadagnare a dismisura e, al tempo stesso, privare la popolazione non solo economicamente e socialmente, ma di ogni diritto democratico.
La sorveglianza digitale sanitaria, l’omologazione attraverso la paura, il ricatto per esercitare il diritto allo studio, al lavoro, alla libera circolazione, alla vita sociale.
Hanno trovato la gallina dalle uova d’oro e non se la lasceranno scappare.
Apprendiamo oggi da RT che: “Un gruppo di investitori guidato dal Soros Economic Development Fund (SEDF) e dal Bill & Melinda Gates Foundation ha finanziato l’acquisto della società britannica di tecnologie diagnostiche Mologic, che ha sviluppato un test del coronavirus di 10 minuti.
Per effettuare l’acquisizione, il gruppo ha lanciato Global Access Health (GAH), un’impresa sociale che mira ad espandere l’accesso a tecnologie mediche a prezzi accessibili. Secondo quanto riferito, i membri del GAH sono impostati per investire oltre $ 41 miliardi nell’accordo di acquisizione. L’operazione includerà l’acquisto di tutte le azioni esistenti di Mologic, comprese quelle detenute da due gestori di investimenti privati, Foresight Group LLP e Calculus Capital”.
Non si fermeranno.
Invocano l’apartheid per chi non si inocula tutte le dosi di siero tecnologiche sperimentali, ma sono restii a imporre l’obbligo vaccinale.
Sapete perché?
Perché semplicemente se firmate il consenso informato non potrete fare ricorso, invece se vi obbligano saranno costretti a rispondere penalmente degli effetti collaterali avversi correlati e anche dell’inefficacia delle campagne vaccinali di massa, che, secondo i dati di Israele e GB, stanno provocando mutazioni (varianti).
Questi “signori” ultra-miliardari sono gli stessi “filantropi” che, finanziando rivoluzioni colorate, cercano di favorire “regime change” sulla base di presunte “discriminazioni omotransfobiche”.
Tratto da: L’Antidiplomatico