Libia: uccisa Hanan al-Barassi, avvocata e attivista

Libia: uccisa Hanan al-Barassi, avvocata e attivista

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Libia: uccisa Hanan al-Barassi, avvocata e attivista per i diritti delle donne.

Hanan al-Barassi, nota avvocata libica e attivista per i diritti delle donne soprannominata “Azouz Barqua”, la signora della Cirenaica, è stata uccisa nella sua auto martedì 10 novembre da tre colpi di arma da fuoco sparati da alcuni uomini col volto coperto in pieno giorno a Bengasi.

Qualche giorno prima del suo omicidio al-Barassi aveva dichiarato di aver ricevuto numerose minacce di morte.

Il governo di accordo nazionale libico sostenuto dalle Nazioni Unite ha condannato la barbara uccisione.

«L’assassinio di difensori dei diritti umani e di chi esprime opinioni e il mettere a tacere voci è un crimine atroce e una forma vergognosa di tirannia oltre che un tentativo disperato di distruggere la speranza di creare uno Stato civile e democratico», ha affermato il ministro degli Interni libico, Fathi Bashagha.

La morte di al-Barassi a Bengasi è avvenuta il giorno successivo la pubblicazione di un post sui suoi profili social in cui la donna aveva annunciato che avrebbe diffuso un video di denuncia su Saddam Haftar, figlio del generale militare e leader dell’Esercito nazionale libico (LNA) Khalifa Haftar che controlla la regione orientale della Libia, compresa la città di Bengasi.

Al-Barassi aveva detto che non si sarebbe fatta intimidire dalle minacce.

«Non mi arrenderò, solo i proiettili mi potranno fermare e se morirò, così sia. Solo la morte potrà zittirmi. Domani condividerò diverse sorprese, diverse sorprese», aveva comunicato.

L’uccisione di Al-Barassi segue una serie di attacchi contro chi critica le forze allineate all’LNA.

Ad oggi non si hanno ancora notizie della parlamentare libica Seham Sergewa rapita il 17 luglio 2019 da alcuni uomini armati apparentemente affiliati all’LAAF (Forze armate arabe libiche) nella sua casa di Bengasi.

Sergewa aveva espresso forti critiche nei confronti degli attacchi armati di Haftar a Tripoli.

Nel 2014 Salwa Bugaighis, rinomata avvocata e attivista libica per i diritti umani, è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco nella sua casa a Bengasi da uomini non identificati. Le autorità non hanno indagato o perseguito nessuno per il suo omicidio.

Tratto da: Valigiablu

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