La complice del finanziere pedofilo Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell, è stata arrestata dall’Fbi alle ore 8.30 del mattino di ieri giovedì 2 Luglio nella sua casa nel bosco nel New Hampshire. E’ proprio in quella località che l’ex regina della vita mondana aveva deciso di nascondersi, lontano da occhi indiscreti. L’ultima volta era stata avvistata lo scorso agosto seduta davanti a un fast food di Los Angeles, poi di lei si erano perse le tracce. Per le accuse a suo carico (dall’associazione a delinquere all’adescamento di minori fino alla falsa testimonianza) il prezzo da pagare con la giustizia potrebbe essere molto caro. A tremare, però, potrebbero essere anche molti potenti, quelli che si sospetta siano stati coinvolti nei loschi giri del finanziere newyorchese.
Nel corso della sua latitanza si pensava che fosse scappata all’estero, magari a Londra, visto che era figlia del controverso ex parlamentare magnate britannico dei media Robert Maxwell e ha sempre vissuto nella capitale inglese prima di trasferirsi negli anni ’90 nella Grande Mela. E’ proprio a New York che conobbe e si fidanzò con Epstein, e insieme a lui – accusano diverse vittime – tra il 2002 e il 2005 mise in piedi un giro di sfruttamento della prostituzione minorile finalizzato a soddisfare gli appetiti sessuali del finanziere suicida e dei suoi amici. Ghislaine e Jeffrey erano diventate una persona sola: un po’ compagna, un po’ maitresse, era lei che procacciava e reclutava le ragazze minorenni, anche davanti alle scuole, diventandone prima amica, portandole al cinema o in giro per fare shopping, e poi, quando aveva conquistato la loro fiducia, “addestrandole” su quello che avrebbero dovuto fare. Secondo gli inquirenti il ruolo di Ghislaine era assolutamente centrale: era lei che organizzava incontri e festini nelle lussuose residenze di Epstein: la townhouse milionaria di Manhattan, la villa di Palm Beach in Florida, il ranch in New Mexico, fino all’isola privata di Little St.James, ai Caraibi, nelle Isole Vergini. La famigerata località ribattezzata ‘Pedophile Island’. Era ancora Ghislaine, poi, che aveva il controllo dei conti, anche se a pagare le ragazze, rigorosamente cash, sarebbe stato un dipendente di Epstein. Ma la fantomatica Maxwell è stata molto di più per il finanziere newyorchese: la chiave di accesso al jet set e al mondo che conta, fatto di personalità della politica, dello spettacolo, della scienza. Amica dei potenti, Ghislaine frequentò negli anni ’90 John Kennedy junior e nel 2010 era tra gli invitati al matrimonio di Chelsea Clinton, dopo che nel 2007 donò migliaia di dollari alla campagna presidenziale di Hillary. Una foto poi ritrae lei ed Epstein con Donald Trump e l’allora fidanzata Melania. E fu Ghislaine a presentare a Jeffrey Bill Clinton e il principe Andrea d’Inghilterra, figlio della regina Elisabetta.
Tratto da: Antimafiaduemila
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