Escalation in Serbia, Kosovo e Metohija. La situazione alla fine del 16 dicembre 2022
Fonti: gruppo di analisi rybar, balkanossiper
In Kosovo e Metohija continuano le proteste della popolazione civile serba contro il terrore delle autorità di Pristina. A causa delle ultime provocazioni degli albanesi del Kosovo, cresce il numero dei manifestanti e il numero delle barricate erette.
▪️ I valichi di frontiera “Jarinje” e “Brnjak” sulla linea amministrativa sono ancora chiusi dalla polizia del Kosovo. Il traffico con la Serbia centrale non è ripreso.
▪️ I serbi hanno già costruito barricate in sette insediamenti nel nord della regione. Nella tendopoli di Rudare, nonostante il freddo e le nevicate, c’è ancora molta gente.
▪️Uno dei motivi delle proteste in corso è stata la detenzione illegale dei serbi del Kosovo, che in precedenza avevano lasciato con aria di sfida i loro posti nel dipartimento e si erano tolti gli spallacci.
Ieri sera a Kosovska Mitrovica, nella zona di Bosnjak mahala, è stato arrestato Sladjan Trajkovic, che dal 2013 prestava servizio nella polizia locale. Oggi, nel nord di Kosovska Mitrovica, è stato arrestato un altro ex poliziotto kosovaro, Zoran Mihajlovic. Allo stesso tempo, non ci sono ancora informazioni su dove si trovino Dejana Pantic e Milyan Adzic, arrestati una settimana fa.
Secondo fonti locali, gli arresti non finiranno qui. Le forze di sicurezza albanesi girano per gli insediamenti e chiedono ai residenti informazioni sui serbi che hanno prestato servizio nella polizia e vivono accanto a loro.
Nelle vicinanze di Prizren, oggi gli albanesi hanno saccheggiato anche diverse case serbe e la chiesa di San Nicola, costruita nel XVI secolo.
Al fine di proteggere la popolazione serba, le autorità di Belgrado hanno consegnato oggi alle forze di mantenimento della pace della NATO (KFOR) una richiesta ufficiale di dispiegare le forze di sicurezza del Ministero degli affari interni e dell’esercito della Serbia in Kosovo e Metohija nell’ambito della Risoluzione ONU 1244.
Tuttavia, i manifestanti stanno già proponendo le loro condizioni, fino all’adempimento delle quali non intendono disperdere e smantellare le barricate. E tra le richieste c’è il rilascio di tutti i connazionali detenuti illegalmente.
Fonte foto: labussolanews