Alla paura di una chiusura del gas da parte russa l’Europa risponde con un atto di guerra
Di Vivere Informati
Nonostante le sanzioni imposte dall’Unione Europea si siano rivelate inneficcaci e anzi potenzialmente disastrose per i paesi stessi che le hanno emesse, le istituzioni europeee (chiaramente eterodirette) continuano a buttare benzina sul fuoco. In risposta alla crescente paura che in Europa il flusso di gas proveniente dalla Russia possa essere interrotto si risponde con altre sanzioni e blocchi; praticamente un atto di guerra essendo in questo caso Kaliningrad territorio russo.
La Lituania ha esteso oggi le restrizioni al commercio attraverso il suo territorio verso l’exclave baltica russa di Kaliningrad, mentre sono entrate in vigore le sanzioni dell’Unione Europea contro Mosca annunciate in precedenza.
Tra le merci supplementari vietate da stamattina vi sono cemento, legno, alcol e prodotti chimici industriali a base di alcol, ha affermato un portavoce della dogana lituana.
La Russia ha avvertito venerdì la Lituania e l’Unione europea che potrebbe adottare “misure dure” qualora il transito di alcune merci da e per Kaliningrad non riprenda “nei prossimi giorni”.
Le barriere commerciali sono state potenziate poiché governi, mercati e aziende temono che la Russia possa scegliere di estendere la chiusura del più grande gasdotto che trasporta gas russo in Germania oltre un periodo di manutenzione di 10 giorni pianificato.
Vivere Informati
Fonte: Reuters, Giubbe Rosse
Saved as a favorite, I really like your blog!