Ancora una volta siamo costretti a denunciare l’indecenza del giornalisti italiani.
Giornali che una volta avevano lo scopo di informare e che attualmente sono diventati grandi cantastorie o noti giornalai della disinformazione.
Abbiamo fatto lo screeshot a questo post su facebook del Corriere della Sera. Quotidiano che a quanto pare in questo periodo ha grande urgenza di alzare le proprie statistiche sui social e sul suo sito internet.
Come le persone più informate, anche noi che siamo costretti a tenere alta l’attenzione sulle informazioni che circolano, ci siamo accorti del menefreghismo che i grandi giornali stanno adottando in questo periodo estivo. Il problema era già nell’aria. Ad ogni modo utilizzare un post acchiappa-like di mesi fa, facendo forza su una buona azione di un bambino di 11 anni, è uno dei comportamento più ridicoli che potessero farci notare.
Per fortuna non tutte le notizie vengono utilizzate in questo modo. È innegabile che spesso e volentieri però vengano anche utilizzati titoli che incentivano l’apertura dei link, facendo poi constatare al lettore che il contenuto dell’articolo non combacia per filo e per segno.
Noi così non ci stiamo!
Anzi urliamo a grande voce che vengano presi dei seri provvedimenti affinché l’informazione in Italia sia tutelata a tuttotondo. Perché parliamoci chiaro, in questi comportamenti non c’è niente di illegale, ma prendere per i fondelli i cittadini italiani attirando la loro attenzione su notizie vecchie o su notizie spazzatura non dovrebbe essere l’obiettivo di chi ha il dovere di fare informazione.
Vivere Informati
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