Nella giornata da bollino rosso per la Sardegna, il fronte dell’incendio scoppiato nel pomeriggio sul Montiferru, nell’Oristanese, si è avvicinato pericolosamente alle abitazioni di Santu Lussurgiu. Alcune case sono state già evacuate per precauzione, mentre altri cittadini le stanno lasciando autonomamente.
La zona è coperta da una coltre di fumo irrespirabile.
“Giornata tragica per gli incendi nella nostra isola. Ancora attivi i due roghi peggiori”. Lo scrive in una nota l’Agenzia regionale Forestas che in Sardegna fa parte della macchina antincendi. “A Usellus il maledetto fuoco è entrato nelle aree forestali, devastando ettari di sughera, con 12 mezzi ForestasAIB e 38 uomini impegnati – si legge – A Santulussurgiu, Cuglieri e Scano Montiferru le fiamme corrono, e dopo aver devastato il presidio forestale di Pabarile, quasi raso al suolo, ha percorso il territorio di Cuglieri ed ora raggiunge Scano Montiferru, dove arginano il fuoco altri 12 mezzi e 36 uomini ForestasAIB. Sarà una notte difficile – conclude l’Agenzia – Lottiamo contro questa piaga, in ogni modo…per la nostra terra martoriata”.
Per diverse ore il Corpo forestale, la Protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari con numerose squadre a terra stanno cercando di arginare il fuoco che si è sviluppato inizialmente tra le campagne tra Bonarcado e Santu Lussurgiu, per poi propagarsi velocemente spinto dal vento e dalle alte temperature. Attualmente stanno operando quattro elicotteri della flotta regionale, a cui si sono affiancati il Super Puma, il mezzo aereo dei vigili del fuoco e ben quattro Canadair che stanno lanciando bombe d’acqua sulla zona, cercando di evitare che il fuoco raggiunga le case.
Alcune abitazioni sono state evacuate anche a Cabras, sempre nell’Oristanese, anche in questo caso sono dovuti intervenire i mezzi aerei della flotta regionale. Alcune abitazioni sono state annerite dal fuoco. Incendio anche ad Arzana dove le fiamme stanno lambendo una pineta e le squadre a terra e un elicottero della flotta regionale stanno cercando di arginarle.
Fuliggine e un cielo terso colmo di fumo. E’ quanto possono vedere residenti e turisti presenti a Bosa, a pochi chilometri dal vasto incendio che da Santu Lussurgiu si è spostato verso la costa e ora sta lambendo il centro abitato di Cuglieri, nell’Oristanese. “I nostri barracelli sono in allerta ed è stato allestito il Coc – dice all’ANSA il sindaco Luciano Casula – i volontari della Croce Rossa di Bosa con anche un’ambulanza medicalizzata i sono spostati a Cuglieri per dare una mano nelle evacuazioni. per ora stiamo in allerta”. Per alcuni momenti a Bosa è anche saltata la linea elettrica.
“Il nostro centro abitato è stato solo sfiorato dalle fiamme, che ora si stanno dirigendo verso monte Grighine”. Lo dice all’ANSA il sindaco di Villaurbana, Paolo Pireddu che sta presiedendo il Centro comunale operativo (Coc) insieme con i responsabili di tutte le forzee in campo per la macchina antincendi della Regione Sardegna. Si tratta di un secondo fronte di fuoco – quello di Usellus, sempre nell’Oristanese. “Abbiamo messo in preallarme la popolazione con la possibilità di evacuare, qualora dovesse essercene bisogno, nel vicino comune di Siamanna che ha messo a disposizione la palestra, mentre il parroco ha dato la disponibilità per l’oratorio. per ora, però, il vento ha mutato direzione e non c’è stato bisogno di allontanare nessuno dalle proprie abitazioni”. A Villaurbana risiedono circa 1.500 persone.
IL SINDACO, E’ UN DISASTRO – “È un disastro, una tristezza e una disperazione per la devastazione del territorio e la paura che stiamo vivendo”. Così all’ANSA il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi, sull’incendio che sta devastando il territorio, avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni del suo Comune, nell’Oristanese. “Santu Lussurgiu, proteggici – scrive il primo cittadino nel suo profilo Facebook, pubblicando le foto del gigantesco rogo – Un disastro. E abbiamo paura del peggio. Serve il dispiegamento massimo di tutti i mezzi, per evitare danni irreparabili”. Decine i commenti di sostegno e incoraggiamento. Come quello che ha pubblicato il primo cittadino di Baunei, Salvatore Corrias: “Il Montiferru è in fiamme e a Santu Lussurgiu gli abitanti stanno lasciando le loro case – scrive sulla pagina Facebook -. È la maledizione di ogni estate, l’atavica piaga che ci affligge. Ricada, la stessa maledizione, sui responsabili. Forza Diego, forza Lussurgesi”.
Tratto da: Ansa