L’Ucraina vuole creare un’area marina chiusa attorno all’intero territorio della penisola russa di Crimea, con l’intenzione di creare un blocco di questa regione e per non consentire alcun tentativo di avvicinarsi alla Crimea via mare. L’area chiusa sarà controllata dalla flotta e dagli aerei ucraini e questo, ovviamente, indica una nuova complicazione della situazione nelle relazioni tra Russia e Ucraina.
“I funzionari ucraini intendono bloccare l’approccio marittimo all’annessa Crimea. Per questo, l’Istituto di Idrografia di Stato dell’Ucraina sta lavorando alla creazione di un’area marina sensibile intorno alla penisola, il cui scopo è impedire alle navi straniere di raggiungere la costa della Crimea. L’iniziativa del comando marittimo di Stato dell’Ucraina sull’istituzione di un’area marina sensibile è stata sostenuta dalla Marina ucraina e dal Servizio di frontiera statale.
Ora gli autori del progetto stanno aspettando l’approvazione del Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina. Spiega il comando idrografico di stato dell’Ucraina: il confine dell’area marina sensibile passerà lungo il contorno della penisola a una distanza di 12 miglia (più di 22 km). La Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare consente all’Ucraina di bloccare gli approcci alla Crimea:- si dice nel materiale “Radio Liberty”.
Gli analisti definiscono tali azioni una provocazione aperta.
“L’Ucraina è assolutamente consapevole del fatto che tali azioni porteranno a ritorsioni da parte della Russia. È possibile che in risposta al blocco della Crimea, che è improbabile, la Russia possa semplicemente bloccare il passaggio delle navi ucraine attraverso lo stretto di Kerch. “ , – secondo le note degli esperti.
Nota: Questa azione delle autorità militari di Kiev rischia di far salire la tensione fra la Russia e l’Ucraina ai massimi livelli. Non è chiaro se gli USA e la NATO vorranno sostenere questa tentativo di blocco navale da parte del comando navale di Kiev che potrebbe determinare lo scoppio di una nuova conflagrazione con la Russia. Le provocazioni contro la Russia continuano ma non è probabile che la Russia incassi tali provocazioni senza reagire, come già avvenuto l’anno scorso, quando due unità navali ucraine cercarono di avvicinarsi allo stretto di Kerch senza autorizzazione in quelle che la Russia considera acque territoriali russe a tutti gli effetti. Le unità navali ucraine furono sequestrate e gli equipaggi arrestati dopo vari colpi di avvertimento. Sembra però che l’Ucraina, spalleggiata dagli USA e dalla NATO, non voglia imparare la lezione. Si avvicina una nuova prova di forza?
Fonte: Avia Pro.net, Controinformazione.info
Traduzione: Sergei Leonov
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