Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio ai governi degli Stati membri dell’UE, alla NATO e ad altri paesi. La lettera afferma l’intenzione di Mosca di non schierare missili fino a quando gli Stati Uniti non lo faranno. Tuttavia, la portavoce della NATO Oana Lungescu ha risposto che “non ritiene credibile questa proposta”.
Ricordo che il 2 agosto, Washington si ritirò ufficialmente dal Trattato sull’eliminazione dei missili a raggio intermedio e a corto raggio, concluso nel 1987 con l’URSS (Trattato INF). L’accordo riguardava la produzione e il collaudo di missili balistici e da crociera terrestri con un’autonomia compresa tra 500 e 5,5 mila chilometri.
L’elemento della discordia tra Nato e Russia sono il piazzamento da parte di quest’ultima dei missili SSC-8 (per i russi sono i 9M729), ma in realtà entrambe le parti hanno violato l’accordo, a cominciare dalla Nato che sostanzialmente sta accerchiando la Russia occidentale fagocitando i paesi fino ai suoi confini.
Il presidente della Commissione del Consiglio della Federazione sulla politica di informazione Alexei Pushkov ha commentato il rifiuto della NATO della proposta della Russia di introdurre una moratoria sullo spiegamento di missili a medio e corto raggio (INF) su twetter: “”Il continente rischia di tornare al confronto nucleare degli anni ’80”
Fonte:Vietato Parlare