All’indomani della parata militare a Pechino in occasione del 70 ° anniversario della Repubblica popolare cinese, la rivista “Military Watch” ha prestato particolare attenzione ai droni ipersonici WZ-8 e li ha descritti come cattive notizie per la Marina americana.
Il missile balistico intercontinentale ipersonico DF-41 ha attirato maggiore attenzione tra i nuovi sistemi di armi svelati da Pechino durante la parata di Piazza Tiananmen che celebra il 70 ° anniversario della Repubblica popolare cinese e la fine della guerra in questo paese.
Tuttavia potrebbe essere l‘ipersonico UAV (Drone) di sorveglianza WZ-8 che avrà il maggiore impatto sulle capacità future dell’esercito cinese, riferisce la rivista Military Watch.
Secondo tale fonte, il DF-41 avrebbe potuto essere in servizio nell’esercito cinese dal 2017 e, sebbene potesse indirizzare le testate nucleari a una distanza maggiore, in quantità maggiori e con maggiore affidabilità rispetto a questi predecessori, rappresenta un potenziamento di una capacità già esistente della triade nucleare tradizionale. Un’arma completamente nuova
Il WZ-8, d’altra parte, è un’arma completamente nuova e unica, non solo per l’esercito cinese, ma in tutto il mondo, un’arma che è in grado di moltiplicare le capacità di molti nuovi sistemi di armi. Tattiche e tecnologia cinesi.
“Fino ad ora, non era noto se un tale sistema fosse effettivamente utilizzato in tutto il mondo. È solo noto che negli Stati Uniti è attualmente in corso un programma, che è quello di sviluppare un drone di sorveglianza simile nell’ambito del programma SR-72 “, afferma Military Watch.
La sua missione ricorda quella del MiG-25 sovietico
La recensione rileva che il WZ-8, come gli Stati Uniti A-12 e SR-71, il MiG-25R sovietico e l’attuale programma SR-72 degli Stati Uniti, è destinato a volare a velocità e altitudini estreme a sopra il territorio nemico per fornire sia informazioni generali che dati target.
Il WZ-8 è, secondo i media, “una cattiva notizia per la Marina americana”.
Beneficiando di molti dati provenienti da satelliti cinesi, il WZ-8 dovrebbe fornire a Pechino un sistema sicuro di raccolta e mira dell’intelligence. Sarebbe in grado di volare alla massima velocità tra Mach 6 e Mach 7, il che significa che è quasi impossibile abbatterlo. Può guidare missili pesanti anche se i satelliti cinesi vengono messi fuori servizio, il che significa renderebbe possibile uno attacco contro i gruppi aerei americani, sottolinea la recensione.
“Sebbene il WZ-8 non sia un velivolo d’attacco, serve a ridurre significativamente la sopravvivenza delle navi da guerra statunitensi e a complicare significativamente le operazioni della Marina americana in Asia orientale”, ha scritto e conclude la fonte Military Watch.
Nota: Se gli strateghi USA avevano sottovalutato la “minaccia” cinese, oggi sono costretti a svegliarsi dal torpore e comprendere che il predominio militare e tecnologico degli Stati Uniti è ormai destinato a tramontare di fronte alla superpotenza cinese ed a quella Russa, che sono per giunta alleate nel contrastare l’ordine globale di marca statunitense. Un brutto risveglio per gli strateghi del Pentagono.
Fonte: Reseau International, Controinformazione.info
Traduzione e nota: Luciano Lago
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