Il massacro di Katyn

Il massacro di Katyn

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Il 13 aprile del 1990, l’Unione Sovietica ammette la propria responsabilità nel massacro di Katyn che fu causa della morte di circa 22.000 cittadini polacchi, nel 1940, proprio durante la II Guerra Mondiale. Qualcosa che bisognerà sempre tenere a mente, qualcosa che va tutt’oggi denunciata in quanto nulla di simile dovrà mai più capitare. In poche parole, fu uno dei più gravi crimini dello stalinismo. Nello specifico, i soggetti passivi di questa vicenda, erano i prigionieri di guerra dei campi di Kozel’sk, Starobil’sk e Ostaškov e i detenuti delle prigioni della Bielorussia e Ucraina occidentali, fatti uccidere su ordine di Stalin.
La scoperta del massacro fu annunciata il 13 aprile 1943 da Radio Berlino, che ne attribuì la responsabilità ai sovietici, e anche se al processo di Norimberga si attribuì la colpa ai tedeschi, proprio a 50 anni dalla strage iniziata il 3 aprile 1940, l’Urss riconobbe l’NKVD come responsabile del massacro e della sua copertura.
A cura di vivereinformati

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