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Numerosi rapporti sui massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine con proiettili di mortaio e granate in quattro località dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk alle 2:30 GTM di giovedì.

Colpito un asilo a Novara Kondrashovka, nella Repubblica autoproclamata di Lugansk. La situazione lungo la linea di contatto con l’Ucraina sta degenerando con bombardamenti ormai fitti (Fonte: Lettere da Mosca)

“L’Ucraina è stanca di aspettare “l’invasione russa” e ha iniziato essa stessa provocazioni di massa lungo l’intera linea di contatto nel Donbass.

Questo è il bombardamento più attivo delle formazioni armate ucraine sul territorio delle repubbliche negli ultimi mesi. (Più tardi JCCC fornirà dati esatti). Ma nelle ultime ore sono già stati registrati più di 200 mortai” scrive sul suo canale Telegram l’esperto di geopolitica Stefano Orsi, che continua: “I bombardamenti sono in corso su più di dieci insediamenti lungo l’intera linea di contatto.

Questa provocazione su larga scala dell’UAF calpesta semplicemente gli obblighi dell’Ucraina ai sensi delle Misure per un cessate il fuoco sostenibile firmate nel luglio 2020. E ancor di più, distrugge le dichiarazioni ucraine sull’osservanza del regime del “silenzio”.

Le dichiarazioni dei “garanti” – Macron e Scholz sul desiderio di Kiev di rispettare gli accordi di Minsk sono poste sotto una grande domanda. Le aspirazioni del regime ucraino si sono palesate. Le consegne di armi dall’estero intossicano i cervelli immaturi dei “grandi comandanti ucraini” che hanno iniziato a bombardare all’alba di oggi.”