La pena di morte è stata emessa martedì nei confronti di Satoru Nomura mentre il suo vice Fumio Tanoue è stato condannato all’ergastolo e multato per 20 milioni di yen (182.200 dollari). I due sono stati condannati per omicidio, tentato omicidio e possesso illegale di armi.

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Sia Nomura che Tanoue avevano negato qualsiasi coinvolgimento nei quattro eventi al centro del processo: la sparatoria nel 1998 ai danni di un boss di una cooperativa di pesca locale che aveva potere decisionale su alcuni progetti di costruzione di porti, la sparatoria con un agente di polizia nel 2012, l’accoltellamento di un’infermiera nel 2013 e un aggressione con coltello l’anno successivo a un parente della prima vittima.

I pubblici ministeri hanno affermato che nonostante nessuna prova li identifichi come gli esecutori materiali comunque tali atti criminali sono stati coordinati dal Kudo-kai – comandato da Nomura e da Tanoue.

Poiché si ritiene che nessuna delle vittime sia collegata a bande rivali della Yakuza, le autorità hanno chiesto la condanna a morte per Nomura e una lunga pena detentiva per Tanoue.

Dopo la sua condanna Nomura ha minacciato il giudice che l’ha pronunciata affermando che si sarebbe pentito della mossa per il resto della sua vita.

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Fonte foto: Asakusa, Giappone. © Getty Images / Damon Coulter