La giuria di Minneapolis ritiene l’ex poliziotto Derek Chauvin colpevole di tutte le accuse per la morte di George Floyd

La giuria di Minneapolis ritiene l’ex poliziotto Derek Chauvin colpevole di tutte le accuse per la morte di George Floyd

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L’ex ufficiale di polizia di Minneapolis Derek Chauvin è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso George Floyd, un uomo afroamericano la cui morte provocò proteste e rivolte del movimento Black Lives Matter negli Stati Uniti nel 2020. Chauvin è stato accusato di omicidio non intenzionale di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio colposo di secondo grado dopo la morte di Floyd il 25 maggio scorso durante un tentativo da parte di sei agenti di arrestarlo per una presunta fattura contraffatta in un negozio di alimentari di Minneapolis. La giuria lo ha ritenuto colpevole su tutti e tre i capi di accusa martedì pomeriggio. A seguito del verdetto, la cauzione di Chauvin è stata revocata e l’ex poliziotto è stato immediatamente preso in custodia dai collaboratori dello sceriffo della contea di Hennepin e condotto fuori dall’aula in manette.

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La giuria si è ritirata per deliberare lunedì pomeriggio dopo che entrambe le parti avevano presentato le loro argomentazioni finali. Funzionari pubblici – dal sindaco di Minneapolis Jacob Frey alla deputata Maxine Waters (D-California) avevano parlato della necessità di un “giusto verdetto”, soprattutto per scongiurare ulteriori rivolte che già gli attivisti prospettavano qualora Chauvin fosse stato assolto. Giusto osservare anche come a seguito della rilevanza nazionale e mediatica del caso la giuria Chauvin si sia trovata sotto forti pressioni per emettere giudizi di condanna. Secondo il Minneapolis Star-Tribune, la giuria era composta da due donne multirazziali, tre uomini neri, una donna nera, quattro donne bianche e due uomini bianchi.

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