Ex generale dell’esercito bosniaco è stato condannato a 10 anni di carcere

Ex generale dell’esercito bosniaco è stato condannato a 10 anni di carcere

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Un ex generale dell’esercito bosniaco è stato condannato a 10 anni di carcere per non essere riuscito ad impedire gli omicidi e le torture compiute da combattenti stranieri che si sono uniti alle sue forze durante la guerra della Bosnia-Erzegovina negli anni ’90. Sakib Mahmuljin, 68 anni, è stato ritenuto responsabile nella giornata di ieri (venerdì 22) della morte di oltre 50 prigionieri di etnia serba a Vozuca e Zavidovici, nella Bosnia centrale, verso la fine del conflitto tra luglio e settembre 1995, ha stabilito il tribunale di Sarajevo.

Le vittime sono state torturate e uccise dai membri del “El Mujahid” – una unità di combattenti principalmente stranieri provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente, ma in minima parte anche da alcuni paesi occidentali, che “caddero” sotto il comando di Mahmuljin.

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Nella sentenza si legge: “non è riuscito a impedire che i crimini di omicidio e trattamento inumano venissero commessi … e anche ad agire in modo tale che gli autori di questi crimini fossero puniti”.

Gli avvocati della difesa durante il processo hanno sostenuto che il generale “non aveva alcun controllo effettivo sull’unità”. L’avvocato Nermin Mulalic ha dichiarato che “I membri del distaccamento [El-Mujahid] avevano la loro bandiera e stemma … mobilitazioni e trasferimenti nel distaccamento non furono effettuati come in altre unità dell’esercito [RBIH] (Esercito della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina). Alla difesa non resta che provare a ribaltare la sentenza in appello.

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Fonte: Al Jazeera

Fonte foto: BBC

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