Un gruppo di scienziati internazionali ha scoperto una “antica formazione stellare” precedentemente sconosciuta con proprietà piuttosto insolite che si “nasconde” in bella vista proprio al centro della nostra galassia.
Questo grande gruppo di stelle probabilmente ha avuto origine da un ammasso globulare in qualche parte della galassia per poi spostarsi verso il centro della Via Lattea molto tempo fa. La scoperta è stata descritta nel dettaglio in due articoli , pubblicati ieri (lunedì 28) sull’Astrophysical Journal Letters.
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Gli astronomi hanno affermato di essersi imbattuti nell’ammasso stellare mentre studiavano un enorme buco nero che si trova al centro della nostra galassia. È circondato da uno dei più densi “campi di stelle” dell’universo conosciuto, composto da circa 20 milioni di corpi celesti.
Tuttavia, questo cosiddetto “Nuclear Star Cluster” (NSC) è piuttosto difficile da osservare poiché è coperto da nuvole di polvere che bloccano la luce visibile. Quindi, nonostante la sua densa popolazione stellare, l’area appare spesso scura se osservata dall’esterno.
Osservare attraverso questa oscurità è possibile solo con apparecchiature che catturano lunghezze d’onda specifiche, come il Very Large Telescope in Cile, che è stato utilizzato dagli autori degli articoli.
Gli scienziati ora sono dell’idea che anche altre galassie abbiano un enorme buco nero nel mezzo e un ammasso di stelle nucleari intorno ad esso, proprio come la Via Lattea.
Nella nostra galassia, sono effettivamente in grado di individuare singole stelle all’interno dell’ammasso nucleare poiché il centro della Via Lattea si trova a circa 25.000 anni luce dalla Terra, una distanza piuttosto breve, dal punto di vista astronomico.
Il team ha analizzato circa 700 stelle della zona e ha affermato di aver trovato alcune delle loro proprietà “sorprendenti”. Circa il sette per cento di questi oggetti è caratterizzato da una quantità relativamente bassa di elementi più pesanti, il che indica che sono più vecchi di altre intorno a loro. Stavano anche ruotando più velocemente e su un piano leggermente diverso dal resto della galassia, rispetto alle loro controparti.
Una simulazione al computer ha indicato che l’ammasso appena scoperto è entrato nell’area centrale della Via Lattea negli ultimi 3-5 miliardi di anni.
Traduzione di Vivere Informati
Fonte: RT
Fonte foto: youtube
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