È iniziato nella giornata di ieri, a Parigi, il processo che vede alla sbarra l’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, per “corruzione” e “traffico d’influenze illecite” perché nel 2014 avrebbe tentato di ottenere illegalmente informazioni da un magistrato su indagini che lo riguardavano. Lo riferisce la stampa d’oltralpe, spiegando che il processo durerà sino al 10 dicembre.
Il politico si trova imputato assieme al proprio avvocato Thierry Herzog e il magistrato Gilbert Azibert. Rischiano una condanna al carcere, con pena fino a 10 anni, e di dover pagare 1 milione euro; negano ogni responsabilità.
Secondo l’accusa, nello specifico, Sarkozy ed Herzog avrebbero promesso ad Azibert un incarico a Monaco, in cambio di informazioni su un’indagine sul presunto finanziamento illegale alla campagna per le elezioni presidenziali di Sarkozy nel 2007 da parte dell’ereditiera Liliane Bettencourt. Nel 2014 Sarkozy ed Herzog usarono telefoni mobili segreti, registrati con l’alias di Paul Bismuth, per parlare privatamente, temendo che le loro conversazioni fossero intercettate.
Tratto da: Antimafiaduemila