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Proseguono le manifestazioni anti lockdown in gran parte dell’europa. In particolare nella giornata di ieri abbiamo assistito a scontri con la polizia schierata per disperdere i manifestanti che hanno sfidano il coprifuoco a L’Aia, Amsterdam, Eindhoven, Enschede, Venlo, Stein, Roermond, Oosterhout, Breda e in molte altre città dei Paesi Bassi. Secondo giorno di disobbedienza civile in tutto il paese generato dalle nuove misure restrittive imposte dal governo olandese.

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Una donna che era presente a una delle dimostrazioni anti-blocco che hanno caratterizzato i Paesi Bassi è stata visibilmente ferita dopo essere stata rovesciata da un cannone ad acqua, lasciandole il viso insanguinato mentre si allontanava barcollando. Sebbene la maggior parte delle manifestazioni fosse pacifica, la situazione a Eindhoven è rapidamente precipitata nella violenza. La polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per interrompere la protesta dopo che la folla ha iniziato a lanciare pietre e altri proiettili contro gli agenti.

Scontri anche in Danimarca dove folle di manifestanti vestiti di nero sono scese in piazza, lanciando fuochi d’artificio, dando fuoco a un’effigie del primo ministro Mette Frederiksen e scontrandosi con la polizia. Sabato notte centinaia di manifestanti vestiti di nero si sono scontrati con la polizia per le strade di Copenaghen, lanciando fuochi d’artificio agli agenti e ricevendo in cambio manganellate. Violente manifestazioni anti lockdown sono diventate ormai un “appuntamento settimanale” nella capitale danese.

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All’inizio della serata, l’agenzia di video news di RT Ruptly ha filmato file di manifestanti che marciavano dietro uno striscione con la scritta “Black Clad Resistance”.

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Fonte foto: RT