Le violenze di Israele a Gaza e Gerusalemme al centro di una telefonata tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il russo Vladimir Putin. Ankara ha proposto un’azione internazionale contro Israele, secondo quanto riferisce TRT World.
Erdogan ha detto a Putin che la comunità internazionale ha bisogno di “dare una lezione deterrente” a Israele, aggiungendo che Ankara lavora affinché questa azione possa concretizzarsi. Il presidente turco ha fatto presente inoltre al suo omologo russo che se Turchia e Russia condivideranno la stessa posizione sulla Palestina manderanno un messaggio importante all’intera comunità internazionale.
Secondo la visione del presidente turco le nazioni dovrebbero anche discutere “dell’idea di inviare una forza di protezione internazionale nella regione per proteggere i civili palestinesi”.
“Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe essere coinvolto, dare messaggi chiari a Israele per fermare gli attacchi prima che la crisi si sviluppi ulteriormente”, ha aggiunto Erdogan auspicando una maggiore cooperazione con la Russia sul tema in seno alle Nazioni Unite.
La Turchia ha inoltre ritirato l’invito al ministro dell’Energia israeliano Yuval Steinitz a partecipare al Forum diplomatico di Antalya in programma il prossimo giugno.
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Da parte sua, Putin ha esortato Israele e i palestinesi a fermare i combattimenti.
“Grande preoccupazione è stata espressa per i continui scontri e per il numero crescente di persone uccise e ferite”, ha detto il Cremlino in un comunicato, aggiungendo che Putin “ha invitato le parti ad allentare le tensioni e risolvere pacificamente le questioni emergenti”.
Espulsioni, assalti ad Al Aqsa
Almeno 48 palestinesi sono stati uccisi e altri 304 feriti negli attacchi israeliani a Gaza nella situazione venutasi a creare dopo che la polizia israeliana ha preso d’assalto il complesso della moschea di Al Aqsa (luogo sacro per l’Islam) a Gerusalemme est occupata e ha aggredito i fedeli.
Anche sei israeliani sono stati uccisi e altri 45 feriti nel lancio di razzi palestinesi.
Le tensioni sono tornate alle stelle dalla scorsa settimana dopo che un tribunale israeliano ha ordinato lo sgombero di famiglie palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme est.
Tratto da: L’Antidiplomatico
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