Non bastavano le bollette più care, scatta anche il rischio blackout: l’inquietante scenario

Non bastavano le bollette più care, scatta anche il rischio blackout: l’inquietante scenario

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Nella società dell’emergenza sanitaria permanente, dove l’unico dibattito consentito è quello sul numero di dosi da inoculare ancora ai cittadini, succede di veder passare in secondo piano notizie di per sé allarmanti ma delle quali i media hanno smesso da tempo di occuparsi, presi come sono dall’ennesimo appello alla vaccinazione. Come raccontato da Francesco Spini sulle pagine della Stampa, le imprese sono in questi giorni costrette a fare i conti con un caro bollette che ha già messo in ginocchio le aziende più grandi e più bisognose di energia. Con tanto di prime proteste in strada, come quella andata in scena alla fonderia Torbole di Brescia. A rischiare il posto di lavoro sono complessivamente ben 700 mila dipendenti, quelli impiegati nella cosiddetta “manifattura di trasformazione”, settore che genera complessivamente 88 miliardi di euro l’anno di valore aggiunto. “Più produciamo e più soldi spendiamo, conviene rimanere chiusi” è il grido d’allarme lanciato ora da Nord a Sud, prima che inizino a sparire intere filiere. Un problema che non riguarda però solo l’Italia e che altrove ha avuto conseguenze, se possibile, anche più devastanti.

State per essere economicamente bastonati, e non ve lo dice nessuno…

In alcuni Paesi, infatti, il Capodanno sarà al buio e non per la scelta dei cittadini di festeggiare avvolti dalle tenebre. Il brindisi di mezzanotte coinciderà piuttosto con un blackout figlio della carenza energetica, come per esempio in Kosovo: in questi giorni la compagnia elettrica che rifornisce le famiglie ha annunciato “interruzioni nella fornitura energetica di due ore per almeno due milioni di persone”, invitando tutti a diminuire il più possibile i consumi.

Una situazione simile si sta verificando anche in Serbia, dove lo Stato si è visto costretto a tagliare l’elettricità ad alcuni clienti a causa di gravi problemi di forniture. Nel Regno Unito, la crisi energetica va invece a braccetto con il maltempo, con il governo che ha già comunicato il rischio di qualche blackout che potrebbe lasciare al buio alcune zone del Paese. Uno scenario che, nel futuro prossimo, potrebbe interessare da vicino anche l’Italia, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha già chiarito: “Un blackout non è da escludere a livello europeo rispetto all’attuale assetto dell’approvvigionamento energetico”.

Tratto da: Ilparagone.it

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