di Antonio Di Siena
Ora che finalmente il governo italiano ha fatto mezza cosa sensata, mi auguro che il 16 marzo nessuno si sogni di andare a firmare il MES.
Perché sarebbe veramente grottesco sottoscrivere un accordo che impegna l’Italia a versare 125 miliardi a Bruxelles per aiutare gli altri Stati Ue, quando non riusciamo a trovare i soldi che servono a impedire il collasso della nostra economia. Il tutto mentre gli amici europei ci negano pure le mascherine.
Vedete, io non voglio fare il pesante e parlare sempre delle stesse cose. Ma a sto giro c’è bisogno che tutti prendano coscienza di una cosa.
Perché mentre noi ce ne stiamo chiusi in casa questi stanno per dare all’Europa una montagna di soldi che servirebbero urgentemente agli italiani. Gli stessi soldi che fra quindici giorni l’Europa ci ridarà indietro ma sotto forma di prestito.
Un prestito però che sarà subordinato alle famose riforme. Che altro non sono che consistenti tagli alla spesa pubblica. Quelli stessi tagli che hanno ridotto i posti letto in ospedale e in questi giorni stanno obbligando i medici a lasciar morire vostra madre per salvare vostro cognato.
Se firmano il Mes nel bel mezzo di una emergenza nazionale sono dei traditori, servi degli interessi stranieri.
E come tale vanno trattati.
Tratto da: L’Antidiplomatico
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