Dl Aiuti, il M5s non voterà la fiducia al Senato: governo a un passo dalla crisi. Ieri dopo una giornata convulsa di vertici interni il leader pentastellato Giuseppe Conte decide per l’Aventino: l’annuncio all’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari è stato accolto da una standing ovation. “Non possiamo che agire con coerenza e linearità, i cittadini non comprenderebbero una soluzione diversa”, dice. Se i grillini non parteciperanno al voto, il premier salirà al Colle per riferire al capo dello Stato, che potrebbe rimandarlo alle Camere per una verifica (e a quel punto i grillini dovrebbero votare sì). Ma non è detto che l’ex capo della Bce accetti questa soluzione.
Oggi giornata decisiva, è arrivato il giorno del voto in Senato sul decreto aiuti. Il M5S decide di andare fino in fondo e non prenderà parte al voto, come annunciato da Giuseppe Conte. Si apre la strada alla crisi. Tentativo di mediazione del ministro dei Rapporti per il Parlamento per convincere il premier a non mettere la fiducia sul dl, ma Draghi respinge l’ipotesi.
Intorno alle 15 si voterà, se ci sarà la fiducia il governo andrà avanti altrimenti Draghi salirà al Quirinale nel pomeriggio e toccherà al presidente della Repubblica Mattarella decidere i nuovi passaggi di una crisi che sarebbe di fatto aperta.
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Fonte: Il Fatto Quotidiano
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