Il dimoxystrobin è praticamente da sempre nella lista delle sostanze candidate alla sostituzione, eppure l’Europa ne ha prorogato l’utilizzo per la sesta volta. Così il PAN Europe ha presentato una denuncia formale alla Corte di giustizia. Che effetti sortirà?

Di Germana Carillo, tratto da: GreenMe

Al momento sono 12 i pesticidi chimici nel mirino degli scienziati per la loro tossicità: per questi, è stata da anni chiesta la sostituzione con alternative sostenibili. Ma è ancora un buco nell’acqua. Tra i 12 c’è il dimoxystrobin (dimossistrobina), un fungicida considerato un pericoloso interferente endocrino. Di cosa si tratta nello specifico?

Il Pesticide Action Network, PAN, l’organizzazione che promuove alternative sicure e sostenibili ai pesticidi pericolosi, già nel 2011 aveva proposto l’eliminazione di quei dodici pesticidi. Di tutta risposta, l’esposizione dei cittadini europei a queste sostanze è in realtà addirittura aumentata negli ultimi 10 anni, segnando un +50%.

Quanto al dimoxystrobin, nonostante sia da tempo considerata una sostanza da bandire quanto prima, la Commissione europea ha piuttosto nuovamente prorogato il suo utilizzo.

Per questo motivo Pan Europe ha presentato una formale denuncia alla Corte di giustizia dell’Ue:

Contestiamo la sesta proroga dell’approvazione concessa al pesticida ‘dimoxystrobin’ – si legge. Questa sostanza chimica è nell’elenco dei pesticidi più tossici che avrebbero dovuto essere banditi anni fa.

Cos’è il dimoxystrobin

È uno dei pesticidi più pericolosi nell’UE – si continua a leggere nella nota – classificato come probabile cancerogeno e tossico per la riproduzione, oltre che persistente nell’ambiente. La DG Sante (la Direzione generale della Commissione europea responsabile della politica dell’UE per la sicurezza alimentare e la salute e del monitoraggio dell’attuazione della normativa nel settore, ndr) continua a prorogarlo, ormai da 6 anni, contro le regole, e nonostante le conclusioni pubblicate nel 2017 secondo cui questa sostanza non dovrebbe essere riapprovata.

Il dimoxystrobin fa parte della classe dei fungicidi strobilurinici. Viene utilizzato solo come fungicida per il controllo dei patogeni fungini nel frumento invernale ed è attivo contro i funghi sulla superficie della pianta e all’interno della pianta, quale inibitore della respirazione mitocondriale.

Già nel 2005 l’Efsa diceva che il dimoxystrobin ha proprietà tossicologiche su esseri umani e animali (l’Ue considera il fungicida come avente proprietà d’interferente endocrino che può causare effetti avversi negli esseri umani). Proprio sulla base di queste valutazioni, il dimoxystrobin è stato inserito nell’elenco delle sostanze candiate alla sostituzione.

Ma con dimoxystrobin in realtà si parla di cose già risapute:

Le rivalutazioni ritardate e le proroghe dell’approvazione per i pesticidi a livello dell’Ue sono un modello standard: 136 pesticidi sono stati prorogati ai sensi dell’articolo 17 nel 2021 (che rappresentano quasi il 30% di tutti i pesticidi attualmente approvati dall’UE), mentre nello stesso anno sono state adottate solo 10 decisioni relative al non rinnovo delle sostanze attive – dicono da PAN Europe. Anche per le sostanze classificate più pericolose, i cosiddetti ‘Candidati alla sostituzione’, le estensioni di approvazione sono la norma: le estensioni sono concesse fino a 9 anni. Già dal 2011 sono state concesse 108 proroghe – solo a causa di valutazioni ritardate – a 39 dei 54 pesticidi dall’elenco dei candidati alla sostituzione approvato.

Staremo a vedere che esiti avrà l’ennesima denuncia alla Corte di giustizia.

Tratto da: Pan europe, greenme