Di Vivere Informati
Fonte foto: GiubbeRosse
Giravolta per il ministro Di Maio che passa da un no secco a qualsiasi trattativa a un tratteremo nei prossimi giorni. Il ministro a Non è l’Arena ha dichiarato: “L’Italia non è in guerra, ci siamo opposti alla noflyzone e non forniremo in alcun modo aerei perché significherebbe scatenare la terza guerra mondiale, inoltre stiamo mettendo in campo tutti gli sforzi possibili perché si arrivi almeno ad una tregua umanitaria.
Sul gas stiamo stringendo la partnership con altri Paesi e contiamo di ridurre fortemente la dipendenza dalla Russia entro il prossimo inverno; lavoreremo anche perché si stabilisca a livello europeo un tetto massimo per il prezzo, gli aumenti non possono ricadere sui cittadini.” (Fonte: Non è l’Arena)
Mentre Di Maio afferma che l’Italia non manderà aerei e sta lavorando perché si arrivi ad una tregua umanitaria però, già iniziano ad uscire prove dell’attività dell’Aeronautica Militare Italiana dal 1 marzo al 13 marzo per la consegna di armi per i bisogni delle Forze Armate dell’Ucraina. Un fatto che sicuramente non sarà sfuggito alla Russia.