Una bella storia, ai tempi della chiusura delle scuole causa Covid-19 e della didattica a distanza, arriva da Acilia (Roma) dove una studentessa che doveva sostenere l’esame di terza media si è trovata, proprio quella mattina, nella spiacevole condizione di non riuscire a connettersi. Ad aiutarla ci ha pensato uno dei suoi professori che si è presentato a casa sua e le ha prestato il cellulare.
A rendere pubblica la storia è stato lo stesso professore, Ferdinando Bonessio (per gli amici Nando), che insegna educazione fisica all’istituto Poggiali-Spizzichino di Acilia. L’insegnante, che proprio con la conclusione di questo particolarissimo anno scolastico va in pensione, ha raccontato in un post su Facebook quanto avvenuto qualche giorno fa.
Una studentessa dell’Ecuador di 14 anni, ultima nel fare l’esame di terza media della sua classe, non riesce a collegarsi alla piattaforma online Zoom. Il professore subito interviene in suo favore proponendo alla commissione di passare alla piattaforma Weschool, più agevole per la ragazza. Non tutti i colleghi però sono d’accordo e, anche quando si decide per il cambio, la ragazza non riesce comunque a connettersi. Sta per scatenarsi un putiferio che potrebbe portare addirittura a riconvocare la seduta d’esame quando il professor Bonessio decide di mettersi in gioco in prima persona.
Prende la macchina e, accompagnato da una collega, si precipita dal quartiere Garbatella a Roma dove abita, ad Acilia, citofona alla ragazza e le presta il suo cellulare per connettersi e sostenere così l’esame seduta al tavolino di bar.
“L’esame di terza media del più assurdo anno scolastico della mia carriera”, così lo definisce inevitabilmente l’insegnante che aggiunge:
“Era il mio ultimo esame, la mia ultima alunna della mia carriera scolastica. Grazie a tutti i miei 7000 alunni di questi 43 anni siete stati fantastici!”
Un bellissimo gesto per chiudere una carriera che sarà stata sicuramente al pari di questa degna conclusione.
Grazie a questo professore speciale che, insieme a molti altri, ha fatto di tutto per rendere meno gravoso quest’anno scolastico così surreale.
Tratto da: GreenMe