Almeno un terzo dei malati potrebbe essere curato a casa, secondo Luca Richeldi, Professore delle Malattie dell’Apparato Respiratorio presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
In questo modo si alleggerirebbero le terapie intensive e altri reparti per la cura del Covid, oltre a garantire la cura e i trattamenti di altre patologie gravi come i tumori.
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Non ci vuole uno stratega, un premio Nobel per la Medicina per capirlo, proprio l’esclusione dei medici di base era stata devastante nella prima ondata di Covid, il problema è rimasto, Governo e Regioni non hanno provveduto in tal senso. Non solo, con la complicità dei media, si accusano pure le persone di affollare i pronto soccorso.
In questo link l’intervista del professor Richeldi al Corriere della Sera.
Tratto da: L’Antidiplomatico