Il Covid è uno spartiacque che segna il trionfo del socialismo e della pianificazione statale sulle barbarie del neo-liberismo.

In Asia, dove la pandemia è stata superata e sconfitta da molti paesi grazie alla pianificazione, all’organizzazione statale e al controllo del pubblico sul privato, spicca il caso della Repubblica socialista del Vietnam. 

Riporta Telesur come il ministero della Salute vietnamita ha aggiornato questo venerdì i dati sul Covid nel paese e il Vietnam festeggia 65 giorni consecutivi senza nuovi casi di trasmissione locale della pandemia di coronavirus. Il Vice Ministero della Salute, Do Xuan Tuyen, ha sottolineato inoltre che il tasso di pazienti completamente guariti nel Paese asiatico è oggi arrivato al 96,4 per cento, con le 1.069 dimissioni ospedaliere sui 1212 casi complessivi. In totale nel paese ci sono stati 35 morti, con il tasso di letalità più basso al mondo, e i casi ospedalizzati rimasti non presentano casi.

Tuyen ha concluso che “in questi giorni, alcuni dei principali paesi avanzati del mondo hanno dovuto riapplicare la misura del lockdown. In Vietnam non è rimasto nessun caso grave”.  Il problema di “alcuni dei principali paesi avanzati del mondo”, tra cui l’Italia, si chiama neo-liberismo.

Tratto da: L’Antidiplomatico